L’ansia nell’animo: l’anima dell’ansia. 6.
Conclusioni
Se siete arrivati a questo punto devo sicuramente ringraziarvi per avermi accompagnata lungo tutto questo percorso, e sicuramente vi starete chiedendo: E allora? Alla fine di tutte queste parole, come faccio a gestire la mia ansia? Ebbene, come avrete potuto desumere durante la lettura, sono diversi i livelli a cui è possibile agire per alleviare e gestire l’ansia: quello fisiologico, quello emotivo e quello comportamentale.
Solitamente un lavoro terapeutico ben fatto agisce sulla causa del malessere e non sul mero sintomo: agisce cioè sulla componente emotiva e cognitiva del fenomeno ansioso attraverso l’utilizzo di numerose tecniche di cui ora vi faccio, a titolo esemplificativo, un veloce elenco:
→ Uso consapevole del respiro
→ Training autogeno
→ Body work
→ Drammatizzazione
→ Lavoro sui sogni
→ EMDR…
Sono questi e tanti altri ancora i metodi di lavoro possibili con i fenomeni ansiosi, e con tutti è possibile recuperare un po’ dell’energia intrappolata nel sintomo ansioso e recuperarla in termini di vitalità e libertà personale, poiché, usando una metafora, ogni volta che eliminiamo una delle sbarre della gabbia in cui ci siamo rinchiusi, i nostri polmoni possono respirare meglio.
Se desiderate saperne di più sui temi fin qui trattati vi invito a volermi contattare presso i recapiti indicati nel sito!
Nel frattempo, BUONA LIBERTA’ A TUTTI!
Dott.ssa Valentina Sbrescia
Bibliografia
Lüscher, M. Il test dei colori , Astrolabio, Roma, 1976
Perls, F. La terapia gestaltica parola per parola . Astrolabio, Roma, 1980.
F. Perls, P. Goodman, R. Hefferline . Teoria e pratica della terapia della Gestalt. Vitalità e accrescimento nella personalità. Astrolabio, Roma, 1971.