Autocertificazione valutazione dei rischi

ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO E' SUPERATO E PERTANTO SI RIMANDA ALL'ARTICOLO DEL 14/12/2012 SULLE PROCEDURE STANDARDIZZATE A QUESTO LINK //www.reteimprese.it/arts_A1498B16494

Di seguito riporto una piccola spiegazione sull'autocertificazione della valutazione dei rischi

L'autocertificazione della valutazione dei rischi, è prevista all'art. 29 comma 5 del D.lgs. 09/04/2008 e s.m.i.

L'autocertificazione era valida fino al 31/06/2012, di recente prorogata al 31/12/2012, e per il datore di lavoro indica l'aver effettuato la valutazione dei rischi, ma non la sostituisce. Valutazione dei rischi che comunque deve essere effettuata, cioè in caso di richiesta dell'organo di vigilanza è necessario poter dimostrare di aver effettuato la valutazione dei rischi, ad esempio come mi è capitato, ci era stato richiesto di poter dimostrare come si è arrivati a definire un piano sanitario redatto per le attività soggette a sorveglianza sanitaria.

Per facilitare le piccole imprese fino 10 lavoratori, dovevano essere redatte delle procedure standardizzate per effettuare tale valutazione, che sarebbero dovute uscire prima della scadenza dei termini. Ora, dato che le procedure devono essere pubblicate tramite un decreto, fino all'uscita di suddetto decreto l'autocertificazione è ancora valida.

Cosa deve fare quindi il datore di lavoro in possesso di un autocertificazione?

1. l'autocertificazione indica di aver valutato i rischi, pertanto deve averli effettivamente valutati ed è valida fino al 31/12/2012 o comunque entro quanto indicato dal decreto che norma le procedure standardizzate alle quali ci si dovrà attenere. (decreto in attesa di emanazione, pertanto non ci sono indicazioni ufficiali in merito)

2. può effettuare una valutazione dei rischi come prevista dall'art. 17 del D.lgs. 09/04/2008 e s.m.i.

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