Psicologo Dott. Valter Gentili
Valter Gentili psicologo
Iscritto all'Ordine degli Psicologi del Lazio n. 4868.
Fondatore di EMOTIVIA Istituto di Psicologia Emotiva e Ipnosi Dinamica e Regressiva.
Docente dell'Istituto di Psicologia Analogica e Ipnosi Dinamica.
Membro dell'Accademia Internazionale delle Discipline Analogiche
Nello stato di ipnosi l’essere umano si trova in una condizione di coscienza particolarmente recettiva; l’ipnosi regressiva è un valido aiuto per fare riaffiorare i conflitti o le frustrazioni del passato, nascoste nell’ombra dell’inconscio, che per analogia, tramite la coazione a ripetere, condiziona il presente.
La regressione ipnotica è uno dei modelli di ricerca nell’inconscio di grande efficacia per scoprire l’evento storico negativo, da noi chiamato l’antefatto , che influenza negativamente il presente e il proprio destino. La causa del problema e del conflitto se non risiede nel presente certamente risiede nel passato ed inevitabilmente si scopre che esiste una relazione simbiotica tra presente e passato, tra Antefatto e Fatto , anche se non è possibile formulare, secondo i parametri logici digitali, una precisa e oggettuale relazione di causa/effetto tra passato e presente.
L’inconscio non è in rapporto diretto con la realtà ma con una rappresentazione di questa totalmente individuale e personale, “analogica”.
La ricerca dei conflitti del passato, di passati impedimenti, sofferenze o altro consente di ampliare la conoscenza di se stessi, producendo, per mezzo di una leggera trance ipnotica, un effetto liberatorio.
La regressione con l’Ipnosi Dinamica è uno strumento di estrema efficacia e rapidità perché, oltre a far raggiungere lo stato di ipnosi scavalcando i vincoli razionali, in quanto non usa la parola ma il linguaggio non verbale e il simbolismo comunicazionale, permette di dialogare con l’inconscio attraverso la comunicazione Analogica Non Verbale, impostando così il Codice del Si e del No. Il paziente stesso sarà in grado di orientare lo psicologo verso la corretta identificazione della causa del proprio malessere, l’antefatto, e di scoprire il periodo in cui si è verificato questo evento traumatico che è causa della sofferenza di oggi; egli potrà ricordare fatti e eventi rimossi così da ridurne gli effetti sino a cancellarli, a riportarli definitivamente in superficie permettendo così alla razionalità di digerirli e disintegrarli nel loro contenuto di dolore.
L’ipnosi regressiva rende possibile in pochi incontri una ristrutturazione del passato, permettendo di rivivere senza paura, per poterle poi superare, le esperienze relazionali traumatiche che condizionano negativamente il presente. Ansia, panico, fobie, depressione, insonnia, insicurezza, timidezza, disturbi alimentari, obesità, dimagrimento, anoressia, bulimia, lobo isterico, poca autostima, autolesionismo, disturbi ossessivi compulsivi, tricotillomania, bruxismo, gelosia ossessiva, disturbi sessuali maschili e femminili.
ALCUNI PREGIUDIZI DELL’IPNOSI:
1-Andare in ipnosi vuol dire dormire o perdere la coscienza:
FALSO il più delle volte la procedura ipnotica comporta una condizione che potremmo paragonare al dormiveglia. Questo stato può indurre talvolta una sorta di torpore che rende percezione e ricordo annebbiati; ma più comunemente, la trans è una rilassata vigilanza.
2-Se non si viene “risvegliati”, si può non uscire più dallo stato ipnotico:
FALSO in realtà, per quanto in realtà la trans sia un’esperienza piacevole, se non si ricevono sollecitazioni, dopo un po’ ci si riprende da sé.
3-L’ipnotizzatore può far quello che vuole dell’ipnotizzato:
FALSO: durante la trans si produce una maggiore disinibizione, ma se l’individuo normalmente o per volontà non vuole veramente fare qualcosa non lo fa.
4-Con l’ipnosi possono emergere impulsi, pensieri e ricordi che possono far star male:
VERO/FALSO: si tratta di un evento piuttosto raro; più di frequente, l’individuo può avere crisi di pianto, tremori o provare forti emozioni all’inizio dell’induzione, quando il rilassamento favorisce lo scarico di tensioni fino a quel momento trattenute; ma lo stesso può fare la scena di un film o un racconto particolarmente commovente.
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Riceve in Via Martorelli Renato 21 Torino