Fobie (paura delle altezze, di volare, del sangue, della morte, di parlare in pubblico ecc..)

Le fobie si distinguono in due categorie: la fobia specifica e la fobia sociale.

La fobia specifica è una paura legata ad un oggetto o ad una situazione quale ad esempio una paura intensa e persistente di volare, paura di malattie, di tempeste, delle altezze, della morte, paura del sangue, degli insetti, di animali, oppure la paura di perdere il controllo.
Solitamente la fobia è una paura irrazionale ed è intensa al punto tale che le persone iniziano ad evitare le situazioni e gli oggetti che la causano. La paura che provano è presente sia prima di trovarsi nella situazione e di essere esposti all’oggetto fobico che nel durante. Provare questa intensa paura condiziona la vita delle persone e le può portare ad ulteriori problemi quali ansia, attacchi di panico, depressione ed utilizzo di sostanze stupefacenti o alcool.

La fobia sociale è una paura intesa e persistente di trovarsi in situazioni sociali dove la persona è esposta al possibile giudizio degli altri oppure a persone che non conosce. Le persone che soffrono di fobia sociale hanno paura di mostrare ansia o di comportarsi in modo imbarazzante ed umiliante di fronte agli altri. Situazioni che scatenano ansia possono essere il parlare in pubblico, mangiare in pubblico o relazionarsi con estranei. L’esposizione alla situazione temuta provoca solitamente un attacco di panico e nonostante le persone riconoscano che è una paura irrazionale ed eccessiva, le situazioni sociali sono evitate o sopportate con grande disagio.

L’ansia anticipatoria e la paura che si prova nelle situazioni sociali in cui è richiesta una prestazione interferiscono con le abitudini, le attività della persona, con il lavoro o il funzionamento scolastico. La fobia sociale è diversa dalla timidezza, condiziona la vita della persona, il suo benessere ed è specifica delle prestazioni sociali.