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Decadimento Cognitivo - Alzheimer

Hai un familiare che… dimentica dove ha parcheggiato l’auto? Perde il filo del discorso? Non riesce a seguire completamente una notizia al telegiornale? Perde l’orientamento mentre cammina o non ricorda che giorno è? Ha sbalzi d’umore e mancanza di iniziativa?



Potrebbero essere i primi sintomi di un decadimento cognitivo, una condizione, a carattere progressivo e cronico, caratterizzata da perdita progressiva delle funzioni cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, pianificazione) e modificazioni a carico della personalità, dell’umore e del comportamento. Tale quadro interferisce con le attività della vita quotidiana (lavoro, relazioni sociali e autonomie personali) peggiorando la qualità di vita del malato e dei suoi familiari.



Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso e destinato ad aumentare nei prossimi decenni, a causa del crescente invecchiamento della popolazione. E’ stato stimato che la demenza rappresenta la causa di circa la metà dei casi di disabilità nell’anziano ( Indagine Multiscopo sulle famiglie, 1987-1991 e Studio Aquila) .


Ad oggi circa il 30% delle persone di 85 anni ne è colpito, ma l’esordio può essere precoce con una percentuale tra l’1% e il 5% nelle persone di 65 anni (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute- CNESPS, dell’Istituto Superiore di Sanità).



Tra le varie tipologie di demenza , quella più diffusa è la malattia di Alzheimer (50%), seguita dalla demenza vascolare (10%-20%), a corpi di Lewy (10%-20%), fronto-temporale (10%-20%) e forme di demenza secondarie a tumori, traumi cranici, idrocefalo normoteso (10%).



Presso il Centro Phoenix la presa in carico del paziente con demenza è globale e inizia con un esame approfondito delle funzioni cognitive, del comportamento, dell’umore e delle autonomie personali, attraverso un colloquio iniziale con il paziente e i familiari e la somministrazione di test standardizzati, al fine di formulare una diagnosi clinica che permetta un intervento mirato. Tale intervento mira a rallentare il decadimento, potenziando soprattutto le funzioni cognitive ancora intatte, al fine di compensare quelle deficitarie.


E’ importante riconoscere precocemente i sintomi di un probabile deterioramento cognitivo al fine di garantire al malato e alla sua famiglia la migliore qualità di vita possibile.


Per maggiori informazioni: www.centrophoenix.net





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