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Lesioni cerebrali-Ritardo mentale-Disabilità cognitive

Cos’è l’intelligenza? Si può potenziare?


L’intelligenza è una tematica che interessa da sempre il pensiero umano. Essa è stata definita come la capacità generale di adattare il proprio pensiero e condotta di fronte a condizioni e situazioni nuove (Stern, …) . Tale definizione la pone in stretto legame con il concetto di adattamento. Infatti, essa si esprime “nella capacità dell’organismo di modificare le proprie strutture mentali per assicurare un migliore adattamento alle realtà mutanti alle quali l’organismo è esposto.”


Tali definizioni sottolineano come l’intelligenza non sia un bagaglio predefinito, di cui l’individuo è dotato ma una capacità in evoluzione e influenzabile dal contesto ambientale e dall’apprendimento.


Sviluppare l’intelligenza si può. Significa infatti potenziare la capacità di comprendere le situazioni che ci troviamo a vivere (classificare, dare un senso, stabilire gerarchie, paragonare situazioni, mettere ordine e incasellare i vari stimoli ricevuti), diventare più flessibili in grado di gestire il nuovo e l’imprevisto.



Ritardo mentale e disabilità cognitive


In determinate condizioni patologiche dello sviluppo il funzionamento cognitivo può risultare disarmonico e deficitario. Tale funzionamento fino a pochi anni fa veniva indicato con l’espressione “erronea” di ritardo mentale, sottintendendo in questo modo che lo sviluppo di alcuni individui è caratterizzato dall'essere più lento di quello tipico, ma percorre le stesse tappe. Tale espressione viene ora sostituita dalla dicitura di "Disabilità Intellettive Evolutive" , distinguendole così da quelle acquisite.



Questa nuova terminologia consente di rendere più evidente la molteplicità delle varie forme con cui si manifestano le disabilità che coinvolgono l'intelligenza . Allo stesso modo sta prendendo sempre maggiore rilevanza l’importanza di definire il profilo di funzionamento dell’individuo, al di là del mero punteggio di quoziente intellettivo. Tale profilo inoltre è suscettibile di cambiamento e miglioramento attraverso interventi di potenziamento cognitivo.


La percentuale di Disabilità Cognitiva è compresa fra l'1% e il 2,5% della popolazione.


Per effettuare una diagnosi i bambini devono avere una prestazione in un test di intelligenza inferiore al punteggio di 70-75 in QI (quoziente intellettuale) ed evidenziare difficoltà di adattamento in alcune delle seguenti aree: comunicazione, cura della persona, vita in famiglia, capacità sociali/interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, capacità di funzionamento scolastico o lavorativo, tempo libero, salute e sicurezza.


Le disabilità intellettive sono il risultato finale comune di vari processi patologici che agiscono sul funzionamento del sistema nervoso centrale.





Cause


Le cause più frequenti sono:


  • Cause prenatali : anomalie genetiche, malformazioni cerebrali, disordini metabolici, ipossia
  • Cause perinatali: insufficienza placentare, prematurità, complicanze in itinere nella gravidanza o nel parto.
  • Cause postnatali: traumi, infezioni o disordini neurodegenerativi


In alcune situazioni, la disabilità intellettiva è conseguente a gravi deprivazioni ambientali.


In alcuni casi, deficit nel funzionamento cognitivo si ritrovano in altre condizioni patologiche quali i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, sindromi a origine genetica e Paralisi Cerebrali Infantili.



Come intervenire?


La presa in carico di situazioni di disabilità cognitiva richiede la creazione di una sistema di alleanza fra famiglia, clinico e scuola . Tale sistema deve supportare lo sviluppo del bambino in tutte le aree di funzionamento, dal ragionamento, alla comunicazione, le autonomie e le abilità sociali.


Presso il Centro Phoenix è possibile effettuare valutazioni approfondite del profilo di funzionamento cognitivo dell’individuo per costruire un progetto riabilitativo personalizzato.


Tale progetto include azioni rivolte al paziente, alla famiglia e alla scuola.



Azioni rivolte al paziente


  • Interventi di potenziamento cognitivo.
  • Potenziamento dell’area comunicativa e linguistica con eventuale introduzione di un sistema di Comunicazione Aumentativa Alternativa.
  • Training sulle abilità sociali
  • Promozione degli apprendimenti.
  • Azioni di supporto allo sviluppo delle autonomie.


Azioni rivolte alla scuola


  • Supporto psicoeducativo per la condivisione di strategie per l’apprendimento, per la socializzazione e per la riduzione dei comportamenti problema.
  • Condivisione del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato.


Azioni rivolte alla famiglia


  • Parent training per lo sviluppo delle autonomie e la gestione dei problemi comportamentali.
  • Supporto psicologico alla genitorialità.



Per maggiori informazioni: www.centrophoenix.net




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