Precancerosi Orale
Osservarsi dentro, per non ammalarsi.
Lo Studio Odontoiatrico Dott. Montironi si avvale di una specifica e collaudata metodica di diagnosi e prevenzione del carcinoma orale, basati sulla chemiluminescenza.
Fortunatamente si sta sviluppando e diffondendo la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce anche del tumore della cavita' orale. Attraverso la prevenzione è, infatti, possibile oggi vincere il tumore. Bastano comportamenti salutari, semplici accortezze e periodici controlli clinico-strumentali per sconfiggerlo.
L'informazione corretta e l’educazione alla salute sono elementi basilari per un’efficace prevenzione”
Cos’è il tumore della cavità orale?
E' un tumore che si sviluppa nella bocca, ovvero nel tratto iniziale del tubo digerente che si estende dalle labbra fino all'ugola, area che che divide la bocca dalla faringe.
La cavità orale propriamente detta è uno spazio le cui pareti sono schematicamente così rappresentate:
- anteriormente dalle labbra;
- posteriormente dalla porzione muscolare del palato, o palato molle che termina con un prolungamento centrale chiamata ugola;
- sulla volta si trova il palato duro;
- in basso édelimitata dal pavimento della bocca e dalla lingua;
- lateralmente dalle guance.
Da quali cellule origina? In oltre il 90% dei casi il tumore della cavità orale origina dalla trasformazione neoplastica delle cellule di rivestimento dei tessuti della bocca.
Dato che al microscopio tali cellule tumorali assumono l’aspetto di squame, questi tumori sono definiti carcinomi a cellule squamose.
Essi si localizzano:
- nel 30-40% dei casi sulla lingua,
- nel 25-30% sul pavimento della bocca,
- nel 25-30% nella parte confinante con la faringe.
Quali sono fattori di rischio?
Eta' La mucosa orale con passar del tempo tempo perdelentamente la capacita' difensiva nei confronti degli stimoli ambientali nocivi, e di conseguenza l’età è di per sé un fattore di rischio, con un incremento dell'incidenza della forma tumorale orale, soprattutto tra i 50 e i 70 anni.
Stili di vita
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Tabacco. Il consumo di tabacco rappresenta il principale fattore di rischio per il tumore della bocca. Il Il tabacco agisce in senso cancerogeno sia per l'effetto della combustione delle principali osstanze costituenti, che per il danno fisico diretto sulle mucose della bocca, causato dall’elevata temperatura del fumo di sigaretta. Da non trascurare l'effetto nocivo della masticazione del tabacco da fumo, cosa che rappresenta un fattore di rischio l atissima dovuta al prolungarsi dei fenomeni irritanti per contatto.
- Alcool. L’abuso di alcol è un altro importante fattore di rischio per l’insorgenza del tumore della cavita' orale. Da un lato, l'alcool facilita la solubilizzazione nella saliva delle sostanze cancerogene contenute nel tabacco, dall’altro, provocando un danno al fegato, potrebbe diminuire anche la potente capacità detossificante di quest’organo.
NOTA BENE : l’alcol e il tabacco (in tutte le sue forme) potenziano a vicenda i loro effetti lesivi sulla mucosa orale.
Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e prevenzione delle patologie orali nell'adulto.
Microtraumi, scadenti condizione di Igiene orale I microtraumi continui, causati da protesi dentarie scorrette, denti scheggiati o fratturati, insieme ad una cattiva igiene orale, ed a ripetuti fenomeni infiammatori ascessuali e non, sono fortemente associati all’insorgenza di questo tumore.
Fattori ambientali In particolare, la luce ultravioletta solare e i raggi ultravioletti artificiali di lampade e lettini abbronzanti sono molto dannosi. L’eccessiva esposizione a tali radiazioni è infatti fortemente associata alla comparsa di carcinomi delle labbra, soprattutto del labbro inferiore.
Infezioni Sono soprattutto quelle causate da alcuni virus quali i Papillomavirus, responsabili dell’insorgenza di formazioni precancerose nella cavità orale.
Come si sviluppa? Il tumore della bocca è spesso preceduto o accompagnato da alcune lesioni, clinicamente benigne, ma che hanno una certa probabilità di trasformarsi in carcinoma.
Queste lesioni, che vengono come tali definite precancerose, si presentano sotto forma di macchie o placche resistenti e non asportabili con il raschiamento, di colore bianco o rosso, denominate rispettivamente Leucoplachie ed Eritroplachie . Si tratta di una malattie non infettive che riscontrata all’interno del cavo orale, assume di solito l’aspetto di un reticolo a raggi biancastri come la nervatura una foglia (da qui il termine Lichen).
E' possibile prevenire il tumore della cavità orale? Certamente Sì!!! Il tumore della bocca è tra i più prevenibili sia mediante la Prevenzione Primaria sia con la Prevenzione Secondaria:
Prevenzione Primaria: consiste nell’eliminazione dei fattori di rischio. Si attua modificando il proprio stile di vita, se considerato non ideale per il mantenimento della salute fisica, attraverso:
- l’eliminazione del fumo,
- il miglioramento dell’alimentazione da un punto di vista qualitativo e quantitativo,
- il consumo moderato di alcol,
- la pratica di una corretta igiene orale,
- un’adeguata protezione in caso di esposizione protratta alle radiazioni ultraviolette del sole o di lampade e lettini abbronzanti.
Prevenzione Secondaria: mira a diagnosticare e rimuovere le lesioni precancerose ed i carcinomi nelle fasi più precoci. Il paziente, assieme al dentista ed allo stomatologo, collabora svolgendo un ruolo determinante in questo tipo di prevenzione, attraverso:
- l’autoesame della bocca.
Farmacoprevenzione: ha la finalità di prevenire la comparsa di un tumore attraverso la somministrando sostanze apposite.
Quali sono i segni e i sintomi che devono indurre a visita medica? Sintomi Iniziali I sintomi delle precancerosi e degli stadi iniziali del tumore sono di solito sfumati e sfuggenti, caratterizzati comunque da:
- modesto dolore;
- bruciore;
- senso di corpo estraneo;
- fugaci e transitori episodi di sanguinamento
In questo stadio, il tumore può presentarsi sotto forma di piccole piaghe, tumefazioni di bocca, faccia o collo in lenta costante crescita; piccole croste sulle labbra o ancora macchie di colore bianco o rosso, facilmente sanguinanti.
L’aspetto che il Paziente o il Medico nota è di solito un’ulcerazione o una tumefazione poco dolenti con margini irregolari.
Sintomi tardivi I sintomi del tumore del cavo orale negli stadi avanzati sono invece più evidenti e sono caratterizzati da:
- frequenti emorragie;
- difficoltà nel parlare, deglutire e masticare;
- alitosi.
L’aspetto delle lesioni in questo stadio è costituito da vaste e profonde ulcerazioni a cratere, sanguinanti, o da tumefazioni talvolta di estese proporzioni, che intaccano le strutture anatomiche adiacenti.
Spesso, a tali lesioni, si associano anche deformità facciali e un rigonfiamento del collo per la presenza di linfonodi infiammatori o infiltrati dalle cellule neoplastiche.
Quali esami possono scoprirlo?
Autoesame della bocca È importante che tutti i soggetti dopo i 40 anni di età, soprattutto se rientranti nei sopraindicati fattori di rischio, osservino periodicamente la loro bocca, prestando particolare attenzione ad ogni eventuale alterazione della mucosa orale.
L’autoesame ha l’obiettivo di scoprire la presenza di piccole escrescenze, macchie di colore biancastro o rosso, ulcere, ferite, in particolare tutte quelle che ritardano a rimarginaree che non si pensa siano delle semplice afte.
Con l’aiuto di uno specchio chiunque può effettuare un esame della propria bocca, compiendo i seguenti passaggi:
- Osservare la bocca prima a labbra chiuse esaminando anche la cute periorale;
- A bocca semichiusa, con entrambe le mani, afferrare con il pollice e l’indice prima il labbro superiore e poi il labbro inferiore, allontandolo dai denti per poter osservare l'interno della superficie mucosa;
- Aprire e far sporgere la lingua osservandone il dorso;
- Con l’eventuale utilizzo di una garza, afferrare la lingua, spostarla prima da un lato e poi dall’altro e controllarne i margini;
- Sollevare la punta della lingua fino a toccare gli incisivi superiori, osservare sia la parte inferiore della lingua sia il pavimento della bocca;
- A bocca spalancata afferrare con il pollice e l’indicegli angoli della bocca e osservare alternativamente la parte interna delle guance;
- Sempre a bocca in massima apertura, osservare il palato e la regione posteriore detta istmo delle fauci, tra bocca e gola, emettendo un prolungato “AAAAHHHH”;
- A bocca chiusa e con il capo leggermente reclinato di lato, palpare delicatamente l’area sottomascellare a destra e a sinistra per rilevare l’eventuale presenza di noduli.
ATTENZIONE: quando nel corso dell’autoesame della bocca si nota una lesione sospetta, specialmente se presente da oltre 15 giorni, è necessario rivolgersi al più presto all'Odontoiatra di fiducia.
L’eventuale assenza di dolore inoltre non deve indurre a sottovalutare il quadro clinico.
VISITA CLINICA Per visita cinica si intende la semplice ispezione del cavo orale eseguita dall' odontoiatra con l'uso dello specchietto, di un abbassalingua di legno e un paio di guanti sterili. La sola visita clinica con l’ispezione e la palpazione eseguita dal dentista consente di formulare una corretta diagnosi nel 90% dei casi.
Esame Citologico ed Istologico Oltre all’autoesame e alla visita clinica dello specialista, la successiva tappa diagnostica per definire la natura della lesione è rappresentata dall’esame citologico e/o istologico.
Il materiale necessario all’esame citologico si ottiene con il grattamento (scraping) della mucosa orale alterata tramite uno spazzolino abrasivo oppure, nel caso di lesioni nodulari, con un agoaspirato; il materiale ottenuto, strisciato su un vetrino, viene esaminato al microscopio.
Come si cura il tumore della bocca? La terapia del tumore della bocca e' di natura chirurgica, eventualmente associata a radioterapia e chemioterapia.
Chirurgia Come avviene per molti tumori, la diagnosi precoce del carcinoma della bocca di piccole dimensioni porta ad una guarigione a 5 anni in oltre il 90% dei casi con la sola rimozione chirurgica.
Per lesioni più estese sono invece indicate resezioni chirurgiche ampie, che comportano talora la necessità di sacrificare le strutture ossee sottostanti e generalmente associate anche all’asportazione dei linfonodi regionali.
Per effettuare l’esame istologico si asporta, in anestesia locale, un piccolo frammento di tessuto della mucosa orale dell’area interessata; in tal modo si riesce, nel 98% dei casi, a tipizzare e definire la natura della lesioni.
La biopsia escissionale, cioè l’asportazione completa di una lesione, rappresenta in alcuni casi oltre una vera e propria diagnosi, una terapia, soprattutto nel caso di lesioni precancerose. Infatti dalla loro asportazione segue una completa guarigione.
È importante che, in caso di un sospetto clinico, tali esami vengano eseguiti precocemente, evitando che terapie locali possano ritardare la diagnosi.
R adioterapia Per il tumore della cavità orale la radioterapia viene in genere impiegata nei casi più avanzati come trattamento complementare alla fase post-operatoria, con lo scopo di ridurre il rischio di recidive recidive in situ.
Meno frequentemente e' il concetto di radioterapia si pone come alternativa alla chirurgia nella cura di questo tumore.
Chemioterapia Il trattamento medico sistemico in associazione con la radioterapia si applica come terapia coadiuvante, postchirurgia negli stadi avanzati di tumore, o come trattamento esclusivo nei pazienti in cui il carcinoma non sia operabile.
Va considerato infine che i trattamenti chirurgici e radioterapici per il tumore della cavità orale possono richiedere una protratta riabilitazione per migliorare la deglutizione, la masticazione e il linguaggio.
La qualità di vita può essere fortemente compromessa, per cui è importante che il paziente possa ricevere un sostegno psicologico. Nella bocca, infatti, non solo inizia il processo della digestione, ma da essa nasce e dipende la nostra vita di relazione tramite la parola e l’espressività.
Consigli I tumori della bocca sono altamente prevenibili. Ognuno di noi può avere un ruolo fondamentale nella prevenzione sia primaria che secondaria di tale patologia.
Si suggerisce pertanto di:
- Non fumare o smettere al più presto se si fuma.
- Non fare abuso d'alcooli.
- Proteggere le labbra, dalle radiazioni ulraviolette, con creme protettive soprattutto nel caso di esposizione protratta alla luce solare durante il periodo estivo oppure in montagna, nelle attivita' ricreative, sportive, oppure ai raggi ultravioletti di lampade e lettini abbronzanti;
- Osservare giornalmente un’adeguata igiene orale usando, se indicato, non solo spazzolino e dentifricio ma filo interdentale e scovolino;
- Consumare ogni giorno frutta e verdure in abbbondanza e, per un discordo di apposto vitaminico, di 5 colori diversi, preferendo prodotti stagionali per il loro contenuto di fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti;
- Effettuare periodicamente l’autoesame della bocca, e soprattutto dopo i 40 anni, in presenza di fattori di rischio per l’insorgenza del tumore;
- Effettuare periodici controlli dall'odontoiatra, in base alle proprie problmeatiche o abitudini di vita.
RICORDA: Il tumore della bocca, se scoperto e trattato in uno stadio iniziale, con le terapie oggi disponibili, può guarire in oltre il 90% dei casi.
Il sistema diagnostico da noi utilizzato, prevede l'uso di un protocollo che permette sia l'identificazione che la marcatura della lesione del cavo orale.
Si compone da una sorgente di luce chemiluminescente usata per migliorare l'identificazione di lesioni, e di un colorante blu fenotiazinicio per marchiare le lesioni precedentemente individuate.
La diagnosi precoce consiste nel cogliere la malattia nella fase iniziale del suo sviluppo in modo da intervenire con tempestività, ecco perché lo studio Dott. Montironi a messo a punto semplici protocolli di informazione, che potrete osservare nella sezione dedicata, che non solo vi propongono il concetto e la metodica di marcatura, ma vi seguono in un percorso di screening e di controllo dell’Igiene orale, ma soprattutto nella qualità e nella adeguatezza delle vostre protesi, fisse o mobili che siano in relazione alle vostre abitudini.
ll cancro orale è troppo spesso scoperto in fase avanzata di sviluppo, e questa è la ragione primaria di elevata mortalità.
Il trattamento del cancro orale si traduce spesso in deturpanti interventi sui pazienti, e può seriamente compromettere la qualità della loro vita.
Visto tutto cio', perchè no alla diagnosi precoce?
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