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Tatuaggio Paramedico

Sentirsi bene con se stessi è spesso sentirsi bene con il proprio corpo.

Alcune volte ci sono particolari estetici che rendono difficile accettarsi: Una brutta cicatrice, conseguente ad un incidente o ad un’ operazione chirurgica, dettagli sgraziati o non desiderati, calvizie incipiente o alopecia areata (a chiazze), sono mille le situazioni che ci portano a nascondere una parte del nostro corpo, una parte del nostro essere.



In Psicocibernetica, una costola della psicologia teorizzata dal Dr. Maxwell Maltz, si sostiene che un cambiamento interiore è frutto anche delle modifiche esteriori che vengono effettuate sul paziente. Maxwell era un chirurgo plastico che notò come i suoi pazienti, dopo avere migliorato il proprio aspetto esteriore con interventi, miglioravano anche la propria personalità con influssi positivi anche sul conseguimento di obbiettivi concreti.


La chirurgia è certo un alternativa valida, ma costosa e molto invasiva.

Ottimi risultati possono essere realizzati mediante il sapiente uso del “Tatuaggio Paramedico Estetico”, una tecnica che contribuisce ad eliminare o ridurre gli inestetismi: molto più di una semplice “Cover”.


Gli usi e le applicazioni sono molteplici: ricostruzione dell’areola mammaria a seguito di asportazione parziale di seno o mastoplastica, rinfoltimento pilifero del cuoio capelluto, riduzione della visibilità di alcune cicatrici, ecc.



Il Tatuaggio in questo caso non si pone come alternativa assoluta alla chirurgia, bensì come valido strumento che si affianca o come rimedio più conveniente.Alcune volte la soluzione tatuata non è praticabile, come ad esempio nel caso di ustioni o persone diabetiche, però è di sicuro una valida alternitiva da tenere in considerazione prima di affidarsi ad un intervento plastico.


Nel mio studio ho avuto occasione di praticare spesso questo tipo di tattoo. Il caso più evidente è quello di Laura, una ragazza di 25 anni con una cicatrice di 25 cm che le partiva dal monte di venere arrivando fin sopra l’ ombelico dividendo in due l’addome. Laura aveva provato ogni possibile soluzione , dal peeling estetico alle “creme miracolose” senza risultati soddisfacenti. In questo caso non ci siamo limitati solamente a ridurre l’inestetismo, ma abbiamo contemporaneamente creato un abbellimento estetico con un soggetto di suo gradimento. Quella che segue è la foto del prima e del dopo.





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