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Svincolo Conti Correnti - Deposito Titoli

Successione Sblocca-conto


Nel caso in cui cadano in successione solo beni Mobili, quali conti correnti, deposito titoli, azioni, obbligazioni, fondi di investimento, libretti postali, buoni postali fruttiferi, cassette di sicurezza o qualunque altra attività bancaria, è possibile effettuare una successione apposita solo al fine di svincolare tali rapporti che l’Istituto di Credito avrà provveduto a bloccare.


Può essere utile anche quando sia necessario svincolare un conto corrente il più velocemente possibile per riuscire a far fronte alle numerosissime spese che gli eredi devono sostenere.


I documenti necessari sono:


  • Dichiarazione della banca, della posta o della finanziaria, riportante tutte le attività in capo al de-cujus con il relativo saldo alla data del decesso;
  • Certificato di morte in originale – in carte semplice;
  • Certificato di matrimonio in carta semplice con annotazione relativa al regime patrimoniale del deceduto;
  • Fotocopia documento di identità e codice fiscale del ‘De Cujus’;
  • Fotocopia documenti di identità e codici fiscali di tutti gli eredi;
  • Stato di famiglia storico del ‘De Cujus’;
  • Stati di famiglia di tutti gli eredi;
  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà fatta in anagrafe;
  • Se esiste testamento, allegare copia conforme;
  • Se esiste rinuncia all’eredità di uno o più eredi, allegare l’originale;
  • Eventuali copie dei contratti stipulati con l’istituto di credito;
  • Sentenza di separazione – in fotocopia;
  • Se esistono buoni postali fruttiferi, portare copia fronte/retro dei buoni.


La Dichiarazione di Credito, che sarà rilasciata dalla Banca o dalle Poste, dovrà riportare l’indicazione precisa di tutto ciò che era intestato alla persona deceduta, con i relativi valori al momento del decesso.


Per richiedere questo documento, gli eredi dovranno recarsi presso uno sportello dell’Istituto con una copia del Certificato di morte in originale rilasciato dal Comune, una copia “sempre in originale” della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà fatta in anagrafe oppure in Comune; fotocopia della carta di identità dei richiedenti e della persona deceduta.
In alcuni casi, gli Istituti richiedono l’Atto notorio. Per maggiori informazioni si rimanda all’apposita sezione. (Inserire link pagina atto notorio)


Per quanto riguarda le attività depositate presso le Poste, sarà necessario far inserire nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà o nell’atto notorio le seguenti diciture, a seconda dei casi, pena la reiezione della pratica dal loro ufficio legale di Trieste:


“Gli eredi sono pienamente capaci di intendere e di volere”
“Non esiste/Esiste sentenza di separazione/divorzio”
“Non è/E’ stato lasciato testamento”


Purtroppo questa dichiarazione di credito ha un costo variabile a seconda dell’Istituto.


Noi lo riteniamo un sopruso nei confronti della famiglia del defunto, anche perché quest’ulteriore spesa non viene mai menzionata nelle condizioni contrattuali al momento dell’apertura del conto corrente.


Ciò che consigliamo è di non farsi prevaricare dallo sportellista di turno. Fate valere i vostri diritti. Se non è contemplato nelle condizioni contrattuali, non fatevi addebitare queste spese sul conto corrente del defunto.


Saremo al vostro fianco anche in questo caso.




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