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Uricemia

L' acido urico , composto organico fortemente acido, è presente solo nell’uomo e animali carnivori come prodotto finale del metabolismo delle purine (adenina e guanina) in gran parte di derivazione endogena e in piccola componente esogena con l’alimentazione; le purine sono due delle quattro basi azotate che costituiscono in DNA, presente in tutte le cellule, quale depositario dell’informazione genetica ereditaria (vedi immagine).


L'acido urico circola nel sangue (uricemia) in parte libero ed in parte legato a proteine di trasporto e in condizioni fisiologiche viene eliminato a livello renale con le urine, in misura di circa 500 mg/24h e attraverso le secrezioni digestive per circa 200 mg/24h.


Si ha iperuricemia in seguito ad un eccesso di produzione di detto composto, per una sua difficoltosa eliminazione renale o per disidratazione; si definisce iperuricemico il soggetto che presenta una uricemia superiore a 7-8 mg/dl se uomo e a 6, 5-7, 5 mg/dl se donna, dopo cinque giorni di dieta ipopurinica e senza assunzione di farmaci che influiscono sul metabolismo dell’acido urico.


Se vi è iperuricemia, con una concentrazione di 9-10 mg/dl o superiore, l’acido urico nel sangue può precipitare, a causa della sua bassa solubilità, e accumularsi nelle articolazioni e nel tessuto connettivo, causando la gotta che interesserà quindi elettivamente i tessuti non vascolarizzati.


E’ importante notare che in presenza di iperuricemia è opportuno rivalutare le abitudini alimentari prima di ricorrere ai farmaci specifici.


I livelli urinari di acido urico ( uricuria ) possono crescere in caso di aumentato metabolismo delle purine, come nel caso della distrofia muscolare o di aumentata lisi cellulare nei tumori.


Se i cristalli di acido urico precipitano nelle urine del bacinetto renale, l'iperuricemia porta alla formazione di calcoli renali di detto composto.


In laboratorio l'acido urico viene dosato con test enzimatico-colorimetri; infatti l’acido urico del campione, in presenza dell'enzima uricasi, viene completamente trasformato in allantoina ed acqua ossigenata. Quest’ultima in presenza di perossidadi (POD) reagisce con il 4-aminofenazone e il TBHBA formando un composto chinonico rosso, la cui intensità di colore, misurata a 510 nm, è proporzionale alla concentrazione dell' acido urico presente nel campione stesso.


Valori di riferimento sono per gli uomini 3, 5-7, 0 mg/dl e per le donne 2, 5-5, 7 mg/dl nel siero o plasma; nelle urine sono di riferimento 250-750 mg/24h.


Presso la nostra struttura è possibile dosare l’Uricemia effettuando un prelievo venoso e l’Uricuria raccogliendo le urine delle 24h e lasciando un campione delle stesse in laboratorio.


Orario prelievi: 7.45 - 9.30. Si consiglia di osservare un periodo di digiuno di 8-10 ore.




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