SCINTIGRAFIA MIOCARDICA
È un esame diagnostico incruento che consente di valutare la perfusione del muscolo cardiaco ed in alcuni casi la sua funzione. Nella modalità più comune al paziente viene fatto compiere uno sforzo pedalando su una bicicletta. Nel momento in cui lo sforzo è massimo si inietta il tracciante radioattivo che verrà catturato molto bene nelle regioni ben irrorate del cuore e meno bene nelle regioni mal irrorate.
I motivi principali per cui si esegue questo esame sono:
la ricerca della presenza di ischemia miocardica provocabile con lo sforzo o con l'infusione di farmaci;
la ricerca di muscolo cardiaco non funzionante ma vitale;
la funzione globale o segmentaria del cuore.
La scintigrafia serve essenzialmente per indagare malati in cui si sospetta o si conosce l’esistenza di una cardiopatia ischemica.
A parte la fatica dallo sforzo di pedalare o eventuali disturbi indotti dai farmaci (vedi elettrocardiogramma da sforzo) l’esame è indolore, non provoca particolari disturbi e richiede solo l’iniezione necessaria a infondere il tracciante radioattivo.
Si tratta di un esame non invasivo, che non richiede l'introduzione nel corpo di cateteri o altri materiali.
Molti pazienti temono di essere esposti alla radioattività. In realtà si tratta di quantità molto piccole, che non sono pericolose per il paziente, soprattutto alla luce dei benefici che se ne possono trarre per chiarire le condizioni del suo cuore. L’unica precauzione che si raccomanda è di non avvicinarsi a bambini e donne in gravidanza per un giorno o due dopo aver eseguito l’esame, che per le stesse ragioni è bene non fare in queste categorie di persone e anche nelle donne che allattano. Per il resto la prova da sforzo, così come l’uso dei farmaci per mimarne l’effetto, hanno le stesse controindicazioni che nell’elettrocardiogramma da sforzo.
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