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Il Canto sull'Aria
Lezioni individuali e piccoli gruppi, dai 2 ai 5 allievi, selezionati previa audizione e colloquio.
Il Maestro è disponibile in sede il martedì e il giovedì su appuntamento.
Il canto si inserisce nell'ambito delle attività spirituali in forza del suo legame intrinseco con l'aria che è l'elemento spirituale per eccellenza. I canto, infatti, dovrebbe avere una relazione esclusiva con l'aria e in particolare con il fiato e solo successivamente con le corde vocali. Cantare dovrebbe voler dire liberare il suono contenuto nel fiato piuttosto che produrne uno 'nuovo' fatalmente destinato ad entrare in conflitto col suono che già c'è. Già da questi brevi accenni dovrebbe apparire con evidenza la drammatica, meravigliosa prospettiva insita nell'essenza stessa del canto. In questa lettura il canto diventa una pratica di svuotamento, di ricerca della legerezza, di ricerca del soffio.
Una volta realizzate delle specifiche sequenze vibratorie pure, è possibile passare allo stadio successivo, vale a dire la pratica del mantra che arricchisce il canto di un fraseggio monodico e ritmato. L’inserimento della parola nel canto rappresenta una difficoltà importante e risolverla sul fiato è un punto d’arrivo piuttosto che il programma di un corso.
Il canto, quando viene studiato e realizzato in modo corretto, è una pratica di meditazione a tutti gli effetti. Come l’hata yoga, il canto ha il grande vantaggio di essere verificabile: un maestro attento può dirvi immediatamente se state cantando sull’aria o sulle corde vocali, ovvero se state liberando il suono o con caparbietà vi affannate nel tentativo di aggiungerne un altro. Presto anche il praticante stesso avvalendosi di un orecchio allenato a cogliere il suono può imparare a correggersi attraverso semplici strumenti di registrazione.
Imparare a cantare sull’aria è un importante stimolo a intraprendere lo studio del pranayama soprattutto in riferimento all’atto respiratorio. Migliora l’elasticità dell’apparato fonatorio ed è un importante stimolo alla crescita delle facoltà di ascolto interiore e dell’orecchio musicale.
· Pranayama : termine che indica l’insieme delle pratiche respiratorie-meditative proprie dello yoga.
· Fraseggio : termine che nella tradizione operistica indica sia una tessitura vocale che un modo di cantare in cui alla parola vengono affidati momenti di grande drammaturgia.
· Sequenze vibratorie : si tratta di gruppi sonori privi di significato letterario, ma utili ad esercitare l’elasticità dell’apparato fonatorio.
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