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interventi per ripare l' intonaco

Interventi per riparare l'intonaco Quante volte ci siamo trovati nell'impossibilità di pitturare le pareti esterne della nostra casa perchè abbiamo notato che l'intonaco sottostante presenta delle fessure o dei rigonfiamenti ? Questi difetti sono di solito provocati dall'umidità e dal gelo e quindi prima di procedere con le finiture si devono riparare i danni alle pareti e pulire le superfici dalla sporcizia, incrostazioni e materiale squamato. In questo articolo daremo dei consigli per riparare da soli i piccoli danni alle pareti della casa in modo da risparmiare sui costi, a patto naturalmente che l'intonaco non sia da rifare del tutto. Si consiglia in quest'ultimo caso di affidarsi a un operaio specializzato per il rifacimento dello stesso. Riparazione dell'intonaco fatiscente Armiamoci di una spazzola in acciaio e rimuoviamo con decisione le particelle di materiale staccato o rigonfiato. Le crepe molto larghe invece vanno raschiate con uno scalpello e inumidite con acqua limpida e quindi riempite a raso della superficie circostante con stucco per esterni . Se la crepa è molto profonda e grande bisogna far uso di malta preconfezionata o preparata con una parte di cemento e 4 di sabbia fine aggiungendo un pò di legante polivinilico per migliorare la presa sulla parete. I rigonfiamenti vanno staccati con una martellina fino a mettere a nudo l'intonaco sano, avendo l'accortezza di tagliare a squadra i bordi per un miglior ancoraggio del materiale di riempimento. Dopo aver eliminato i detriti con la spazzola in ferro si applica una mano di legante polivinilico e quando questo risulta apiccicoso alle dita si applica con una cazzuola , la malta andrà poi lisciata con un fratazzo umido . Rinforzare i rappezzi Onde evitare che i difetti più evidenti tornino a verificarsi, bisogna prevedere per le crepe più evidenti un rinforzo che potrà essere effettuato con una semplice tela per intonaci o nei casi più gravi con una una membrana di poliestere quest'ultima posata su una mano di fondo bituminoso . Ecco come fare... Dopo aver rimosso l'intonaco sfaldato e riempito le crepe con una malta costituita da una parte di cemento e 4 di sabbia fine , si applica con una pennellessa il bitume e subito dopo la membrana . Con un rullo di schiuma si sfumano i bordi e dopo circa 24 ore , quando il bitume è diventato lucido, duro e nero, si applica una seconda mano di bitume sfumando sempre i bordi con il rullo. Una volta che il fondo diventa secco si applicano due mani di emulsione strutturata compatibile con il fondo. Per eliminare le macchie di ruggine dall'intonaco, dovute a perdite di strutture in lamiera come per esempio le grondaie, si applica una mano di sigillante all'alluminio a base alcolica . Altri tipi di rappezzi Per riparare la superficie di una parete con intonaco a ciottoli , si procede invece in questo modo: diciamo prima che l'intonaco a ciottoli è quel rivestimento formato da pietrisco incassato in uno strato sottile di malta a sua volta posata su unno strato più spesso di intonaco rustico. Una volta che l'umidità penetra al di sotto di esso gli strati di rivestimento possono staccarsi. Come per l'intonaco tradizionale si deve per prima staccare il materiale fatiscente e una volta raggiunto il fondo ancora in buono stato, si deve applicare una mano di sigillante . Per restaurare lo strato superiore si usa una pasta densa, confezionata con polvere di cememto colorato e 3 parti di sabbia fine con aggiunta di legante polivinilico diluito in acqua nel rapporto di 1 a 3. Una volta ottenuta una pasta densa si applica il prodotto sulla parete con l'ausilio di una spatola . Dopo un quarto d'ora con una spazzola di ferro si lavora la pasta in modo che, con la punta delle setole, si venga a formare la stessa grana originaria. Per i ciottoli il rappezzo viene fatto usando possibilmente quelli più simili alla parete esistente, e si applicano, inserendoli quando l'intonaco è ancora pastoso.

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