Allergeni degli animali domestici (fonte ISPRA)
Allergeni degli Animali DomesticiCosa sono gli allergeni degli animali domestici?
Gli allergeni degli animali domestici sono delle piccolissime particelle di pochi micron di dimensione, che provengono dalle scaglie cutanee, dalla saliva, dall’urina, dalla pelliccia e dalle piume di diversi animali domestici, come per esempio gatti, cani, criceti, uccelli, ecc. Per esempio il responsabile della sensibilizzazione al gatto, più che il pelo in senso stretto, è una glicoproteina (Fel d 1) secreta dalle ghiandole salivari e dalle ghiandole sebacee dell’animale; nel caso del cane il maggior responsabile di allergie è una proteina detta Can f 1. Una volta essiccati, gli allergeni possono essere facilmente sospesi e trasportati nell’aria. L’ipersensibilità può essere limitata ad una sola specie di animali oppure essere più diffusa.
Quali sono le fonti degli allergeni degli animali?
Gli allergeni degli animali si concentrano particolarmente nella polvere, nei cuscini, materassi , coperte e piumoni. Le particelle possono ritrovarsi anche in ambienti dove non vivono gli animali, in quanto trasportate dagli indumenti o dagli oggetti delle persone che sono in contatto con essi. Infatti, diverse ricerche hanno dimostrato che c’è una notevole presenza di allergeni provenienti dal gatto nelle aule scolastiche dovuta al trasporto tramite gli abiti di alunni ed insegnanti.
Le tracce degli allergeni del gatto rimangono a lungo (anche sei mesi) negli ambienti e soprattutto nei materassi e sui mobili imbottiti, dove la pulizia non viene effettuata regolarmente.
Quali sono gli effetti sulla salute?
Nei soggetti allergici si possono indurre difficoltà nella respirazione con respiro sibilante e/o tosse, starnuti, ma anche prurito agli occhi, eczema, rinite allergica e congiuntivite. L’intensità è variabile e in alcune situazioni i sintomi possono essere così acuti da portare il paziente al pronto soccorso in una condizione di stato asmatico. Anche gli uccelli sono in grado di indurre reazioni da ipersensibilità nell’uomo, talvolta gravi, come il caso dell’alveolite allergica estrinseca, che si caratterizza per frequenti periodi di polmonite con sintomi molto simili all’influenza.
Come ridurre l’esposizione?
La miglior soluzione è eliminare la fonte. Sfortunatamente non è così semplice visto che gli allergeni si trovano dovunque. Bisogna quindi rendere minima l’esposizione agli animali, evitando di averli dentro casa e comunque attenendosi ai seguenti suggerimenti:
- È importante foderare materassi, cuscini, poltrone e divani con tessuti impermeabili e lavabili (gli stessi utilizzati per l’allergia agli acari).
- Se possibile sostituire la moquette con pavimenti in ceramica o legno.
- Ridurre al minimo i mobili ricoperti in stoffa.
- Tenere gli oggetti che possono accumulare polvere in armadi chiusi.
- Aprire le finestre durante le operazioni di pulizia.
- Pulire attentamente i termosifoni che possono essere una fonte di abbondante polvere.
- Se possibile filtrare l’aria con dei filtri ad alta efficienza.
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