Batteri (fonte ISPRA)
BatteriCosa sono i batteri?
I batteri, detti anche germi, rappresentano circa un terzo di tutti gli organismi viventi presenti nell’aria. Possono essere trasmessi da persone infettate, da animali o tramite l’aria degli ambienti indoor/outdoor. Vivono comunemente nel terreno e nell’acqua ma si sviluppano e crescono anche negli animali e nell’uomo, spesso senza provocare malattia (vi sono, infatti, anche batteri “non patogeni”, cioè non in grado in condizioni abituali di provocare malattia, come ad esempio i costituenti della “flora intestinale”). I batteri, come altri contaminati biologici, contribuiscono ad una cattiva qualità dell’aria indoor (IAQ) e possono essere la maggiore causa dei giorni di assenza sul posto di lavoro o a scuola.
I batteri si dividono in due categorie: i gram-negativi e i gram-positivi. I primi producono l’endotossina che è una componente integrale di tali batteri, quindi i livelli di endotossina sono direttamente correlati con la presenza di batteri gram-negativi. Questa è una sostanza infiammatoria associata con patologie tipiche dell’inquinamento indoor come la “ sindrome dell’edificio malato ” e la “ malattia correlata all’edificio ”. I batteri gram-positivi comprendono invece varie specie come quelle degli Stafilococchi e dei Micrococchi, il cui vettore principale è l’uomo ma si trovano anche in situazioni di elevata umidità come quella presente nei sistemi di condizionamento e deumidificazione e in costruzioni danneggiate. In molti casi la presenza di questi batteri indica la presenza dell’uomo e le loro concentrazioni sono elevate in edifici altamente popolati.
Quali sono le fonti dei batteri?
Principalmente i batteri sono trasmessi da persone infettate, oppure da sistemi di acqua contaminata, dai sistemi di ventilazione, condizionatori e deumidificatori negli edifici o nelle case, dai materiali danneggiati dall’umidità, dagli animali. La contaminazione da batteri è un problema particolarmente importante in ambienti chiusi frequentati da molte persone come scuole, uffici etc.
Quali sono gli effetti sulla salute?
Gli effetti sulla salute sono diversi a seconda del batterio. Essi possono penetrare nel corpo attraverso varie vie: attraverso il sistema respiratorio, mediante l’aria inalata, possono arrivare fino ai polmoni; oppure tramite la via orale, attraverso cui i batteri vengono deglutiti, possono localizzarsi in qualsiasi segmento del sistema digerente. Possono inoltre penetrare attraverso pelle e mucose lacerate o ferite.
In ambienti indoor uno dei batteri più diffusi è la Legionella Pneumophilla , che si trova ampiamente in natura e che per proliferare ha bisogno di un ambiente umido e caldo con temperature ideali che variano tra i 32-45 °C. Provoca in genere due tipi di infezioni: la febbre di Pontiac, è la forma più leggera che assomiglia ad un raffreddore; la malattia del legionario, è invece la forma più grave. Prende il suo nome dalla grave epidemia che provocò negli assistenti della Legione Americana a Filadelfia nel corso di un convegno nel 1976, a causa del batterio cresciuto nell’impianto difettoso d’aria condizionata. Si tratta di germi a trasmissione aerogena che inalati attraverso goccioline di liquido e vapore provocano gravi infezioni respiratorie. La trasmissione avviene soprattutto attraverso l’aria dei condizionatori e umidificatori in cui è cresciuto questo batterio. Il tempo di incubazione della malattia varia da due a dieci giorni e le conseguenze possono essere diverse, secondo lo stato di salute delle persone.
La trasmissione di malattie infettive può avvenire per contatto diretto tra soggetto e soggetto, o tramite l’aria che diventa un veicolo di molti batteri come alcune specie di Pseudomonas , Acinectobactor , Staphilococcus e Candida . Questi infatti si moltiplicano e si propagano negli impianti di condizionamento dell’aria e negli impianti idro-sanitari, determinando la possibilità di provocare contagi di polmonite e altre gravi patologie.
Come ridurre l’esposizione?
- Ventilare adeguatamente gli ambienti dove maggiormente si possono osservare percentuali elevate d’umidità come bagni, cucine, soffitte e scantinati in modo da ridurre l’umidità relativa al di sotto del 50% evitando così fenomeni di condensa.
- In caso di uso di umidificatori operare nel modo indicato dal produttore e soprattutto effettuare una frequente pulizia e la sostituzione giornaliera dell’acqua utilizzata.
- Pulire accuratamente l’ambiente: lavare con acqua calda o vapore le superficie.
- Pulire accuratamente e soprattutto asciugare tappeti, moquette e materiali che possono trattenere umidità.
- Apportare manutenzioni di controllo e pulizie periodiche dei sistemi di ventilazione, deumidificazione e condizionamento nei quali possono formarsi e crescere colonie batteriche.
- Pulire frequentemente gli animali domestici.
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