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Sostegno psicologico a malati oncologici e ai familiari

"L’impatto psicologico e sociale della malattia sul paziente, sulla sua famiglia e sull’équipe curante assume grande rilevanza quando si parla di cancro. (...) Il trattamento del paziente oncologico deve avere come obiettivo principale quello
di migliorare la Qualità di Vita e di limitare il rischio di conseguenze psicopatologiche che condizionino la vita futura del malato; il sostegno sociale diviene pertanto un elemento costitutivo del trattamento del paziente oncologico e rientra nella responsabilità di ciascuna figura terapeutica coinvolta. La Psiconcologia infatti considera l’interdisciplinarietà e l’integrazione disciplinare requisiti indispensabili di un sistema di cura che tenga conto della globalità dei bisogni del malato in un’ottica psicosociale nell’approccio al paziente e nel rispetto dell’autonomia culturale e professionale di ciascuna disciplina". www.siponazionale.it

Mediante sedute di sostegno psicologico, ci si pone come obiettivo quello di accompagnare il paziente e i familiari nell'accettazione e nella convivenza con la malattia, offrendo loro uno spazio in cui esprimere le proprie paure, lo scoraggiamento, l'angoscia e stimolando così la forza necessaria per far fronte alle difficoltà connesse alla cura. Seguire con rigore trattamenti a volte fastidiosi, subire interventi più o meno invasivi, assistere ad un cambiamento in taluni casi notevole nella propria vita richiede determinazione, coraggio e la possibilità di trovare un conforto nelle persone che si hanno accanto.
"Come parlare con il mio familiare di ciò che sto provando? Cosa posso dire ai miei bambini? Non posso permettermi di piangere di fronte ai miei cari?" Sono solo poche delle domande che un paziente si pone in segreto e spesso la risposta rimane il silenzio... "Come posso aiutarlo? Come stargli vicino? E' bene scherzare e farlo distrarre o stimolarlo ad agire?" Queste sono alcune delle domande invece che si pone un familiare....
Il cammino che si può intraprendere insieme è quello di arrivare a delle risposte che favoriscano il proprio benessere e quello dei propri parenti, oltre che di riscoprire la bellezza della vita seppur nella malattia .
Perchè, come disse il prof. Bucci (psicologo e psicoterapeuta di indirizzo sistemico-relazionale) durante un convegno nel 2010, "la malattia è un'occasione per pensare alla vita" .

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