Educazione emozionale per bambini e adolescenti, individuale o di gruppo
L'educazione emozionale mira a sviluppare la cosiddetta " intelligenza emotiva ", fondamentale per la creazione di una buona rete sociale e la realizzazione di se stessi nell'ambito professionale.
L'educazione emozionale, o altrimenti detta socio-affettiva, comprende diverse attività (giochi, role play, disegni, esercizi, schede, momenti di dialogo e di riflessione) che vengono solitamente svolte negli Istituti scolastici inferiori o superiori (dai 3 ai 18 anni) a scopo preventivo e di promozione del benessere.
L'educazione alla conoscenza delle proprie emozioni può essere anche fatta a livello individuale nei casi più a rischio (ragazzi timidi, iperattivi, aggressivi etc).
E' importante anche utilizzarla con i soggetti che presentano disabilità psico-motoria, come l'autismo, per favorire la conoscenza degli stati d'animo propri e altrui e lo sviluppo dell'empatia, così carente in molte patologie neuropsichiatriche.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:
-migliorare l'integrazione scolastica dei soggetti svantaggiati
-migliorare la stima di sè e superare l'isolamento e la timidezza
-conoscere meglio se stessi e gli altri
-imparare a riconoscere, esprimere e gestire le proprie emozioni (paura, aggressività, tristezza, etc)
-migliorare le proprie abilità sociali
-aumentare la motivazione nello studio
-favorire la realizzazione a scuola come nella vita
-prevenire o bloccare agli esordi situazioni di disagio psicologico.
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