Domande frequenti
L'Analisi Bioenergetica è una psicoterapia che prevede anche lavori con il corpo. Che cosa significa concretamente questo?
In Analisi Bioenergetica negli anni sono stati sviluppati numerosi lavori che prevedono interventi diversificati sul corpo a seconda del tipo di problema presentato dal paziente e dell'obiettivo che ci si propone.
Se ad esempio ci si trova in una fase iniziale della psicoterapia e l'obiettivo è quello di alleviare e risolvere uno specifico disturbo, ad esempio un disturbo da Attacchi di Panico, il lavoro consisterà, oltre all'analisi verbale delle tematiche profonde che sostengono il disturbo, anche nel proporre al paziente una serie di lavori su distretti corporei direttamente implicati nella sua insorgenza e manifestazione. L'analista con molta probabilità inviterà il paziente ad eseguire lavori legati alla respirazione o lavori legati alla percezione del corpo e alla sensazione di appoggio sul terreno. Tali lavori non sono mai finalizzati al mero esercizio fisico, ma sono sempre degli strumenti psicoterapeutici mirati a sviluppare una maggiore consapevolezza delle tematiche psicologiche profonde legate a quel distretto corporeo ed a sviluppare, quindi, una migliore padronanza di sé in senso psico-fisico.
Il lavoro con il corpo come si integra con la parte verbale-analitica ?
Elaborazione analitica e lavoro corporeo sono sempre strettamente integrati e sinergici tra loro. Non esiste nessuno schematismo rigido sulla base del quale "dosare" una parte di lavoro rispetto all'altra. Agli estremi ci sono sedute o intere parti della psicoterapia in cui il lavoro corporeo è irrilevante e in cui si lavora quasi esclusivamente a livello elaborazione verbale, così come è vero il contrario. Ciò dipende da tantissimi fattori legati alla unicità di ogni paziente, al suo momento evolutivo ed alla specifica relazione che si stabilisce fra questo e il proprio psicoterapeuta. In linea di massima si può comunque dire che di fronte ad un certo problema si sceglie quello che risulta essere, in un certo momento, il canale più proficuo: o quello che parte dal corpo per arrivare all'elaborazione in termini verbali, oppure quello contrario, che inizia con l'enunciazione ed elaborazione verbale e giunge al lavoro sul corpo.
Per chi è adatta l'Analisi Bioenergetica ?
L'Analisi Bioenergetica è un metodo adatto a chiunque necessiti di una psicoterapia.
Essendo contemplato anche il lavoro corporeo, è sempre necessario che il paziente informi il terapeuta di eventuali patologie fisiche, consentendo così al terapeuta di scegliere solo alcuni specifici metodi di lavoro.
Bisogna sottolineare che le possibilità di successo di una psicoterapia analitico-bioenergetica, così come per qualunque psicoterapia, sono ovviamente funzione del livello di motivazione del paziente: non esistono infatti soluzioni miracolistiche che il terapeuta, per quanto preparato, possa mettere in atto al di là del paziente.
Trattandosi inoltre di una psicoterapia analitica, è necessario che il paziente possieda adeguate capacità introspettive che gli consentano di procedere all'elaborazione delle tematiche emergenti dal lavoro, sia verbale che corporeo.
Quali disturbi possono essere trattati con questo metodo ?
Storicamente la depressione, l'ansia e i disturbi della sfera sessuale sono stati i primi ad essere trattati attraverso questo approccio. Negli anni le applicazioni di questo metodo sono divenute sempre più numerose nel trattamento di quei disturbi in cui la percezione e la consapevolezza del corpo subisce una seria alterazione:
- Disturbi di origine psicosomatica;
- Ipocondria;
- Disturbi da Attacchi di Panico;
- Fobie;
- Disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia);
- Ossessioni e compulsioni;
- Insonnia.
Tale metodo è inoltre frequentemente applicato in aree quali:
- Disturbi della di personalità;
- Problemi di coppia.
In Italia, negli ultimi anni siano state avviate interessanti esperienze nel campo della riabilitazione di pazienti psichiatrici all'interno di strutture pubbliche, inoltre esiste una tradizione pluriennale nell'applicazione di questo metodo nel campo della psicologia e psicopatologia sportiva, in quello della medicina psicosomatica e in quello della riabilitazione psicomotoria.
Quanto dura una psicoterapia analitico-bioenergetica ?
La durata di una psicoterapia è ovviamente funzione di numerose variabili come ad esempio: la qualità della relazione che si stabilisce con il terapeuta, la tipologia e la gravità del problema, la motivazione e l’attitudine del paziente al lavoro su se stesso, ecc.. Premesso ciò, possiamo dire che si può alleviare o risolvere il sintomo, che in genere costituisce la motivazione che spinge il paziente in terapia, o si possono affrontare e risolvere in modo duraturo le tematiche profonde sottostanti alla manifestazione sintomatica.
Molti pazienti scelgono, una volta raggiunto il primo obiettivo, di concludere il lavoro dopo alcuni mesi, considerando più che soddisfacente il risultato ottenuto. In questo senso il lavoro psicocorporeo, proprio perchè si avvale del doppio canale mente-corpo e corpo-mente e di una grande quantità di tecniche di intervento, è generalmente molto efficace già in questa prima fase della psicoterapia, consentendo interventi mirati su obiettivi specifici.
I tempi si allungano a qualche anno nel caso in cui il paziente decida di effettuare una analisi bioenergetica volta ad un cambiamento più radicale.
Come è impostata la terapia bioenergetica ?
La terapia analitico bioenergetica è impostata generalmente in incontri individuali settimanali (a volte, per periodi più o meno circoscritti possono essere necessarie 2 o più sedute a settimana) della durata di 45-50 minuti ciascuno.
E' anche prevista la possibilità di effettuare una psicoterapia di gruppo che, salvo casi particolari, non viene mai prescritta senza una parallela terapia individuale. I gruppi, che hanno in genere una frequenza settimanale, sono composti in media di 10-14 persone e costituiscono un valido ausilio all'analisi nel suo complesso ed ai relativi processi di cambiamento .
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