Simulazione nei derivati
Simulazione nei derivatiSi tratta di un Metodo usato per la stima contratti derivati . Si basa su un algoritmo che genera una serie di scenari riferiti alle curve dei tassi, in base ai quali viene calcolato il valore del derivato sotto ogni possibile scenario. La stima corrisponde alle media di tali valori.
La metodologia del calcolo probabilistico viene eseguita attraverso quattro diverse fasi valutative: a) calibratura dei parametri dei processi stocastici inerenti alle variabili finanziarie che caratterizzano i portafogli finanziari iniziale e strutturato; b) simulazione numerica dei predetti processi; c) simulazione di probabilità del valore a scadenza dei portafogli; d) confronto probabilistico tra i due portafogli.
I parametri utilizzati nelle simulazioni di cui sopra vanno stimati in relazione alle condizioni del mercato al momento della proposta di contratto e nel rispetto del principio della neutralità al rischio, assegnandosi lo stesso valore ai parametri comuni utilizzati per le due simulazioni.
La simulazione numerica dei processi stocastici va effettuata con riferimento al livello temporale intercorrente tra la data di stipula del derivato e la data di scadenza, mentre la simulazione delle distribuzioni probabilistiche implica una proiezione numerica del valore a scadenza dei due portafogli.
A sua volta, la stima dell’ammontare massimo e minimo del costo implicito si basa sulle seguenti metodologie a) determinazione della distribuzione di probabilità del costo implicito dell’operazione in derivati, mediante il calcolo del valore a scadenza del differenziale tra i flussi dei due portafogli, strutturato e iniziale; b) identificazione di tutti i valori relativi alle code sinistra e destra della distribuzione di probabilità sopra indicata; c) calcolo della media ponderata dei valori di cui al punto b) relativi alle due code per le corrispondenti probabilità.
Pur con ogni limite insito in qualsivoglia stima di carattere probabilistico, il suddetto metodo di stima costituisce un importante progresso nell’opera di trasparenza del derivato e può porsi come un utile riferimento per un’estensione analogica anche in settori diversi da quello strettamente correlato all’attività in derivati dell’ente pubblico. Esso quanto meno fornisce una visione probabile dello scenario futuro e, concretamente, consente un monitoraggio costante della posizione oltre che, basandosi il metodo su criteri noti e condivisi, una effettiva possibilità di controverifica delle stime operate dall’intermediario.
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