Cura del disturbo alimentare
Dietro il disturbo alimentare, c'è spesso una difficoltà del soggetto a percepirsi come realmente è, ma soprattutto ad accattarsi. Il corpo diventa il veicolo da controllare apportando o negandogli il cibo.
Molto spesso, un disturbo alimentare trova risonanza in una difficoltà realazionale, del soggetto con se stesso e del soggetto con le altre persone, spesso i familiari, spesso difficoltà col padre e con la madre.
Il soggetto utilizza l'alimetazione per controllare le proprie emozioni e quelle delle persone significative.
Una volta riusciti ad individuare e rendere consapevoli queste difficoltà, il lavoro da fare è quello di rendere pensabili certi comportamenti, restituire al soggetto la sua capacità di pensare e tenere nella mente pensieri ed emozioni che avevano trovato voce, solo attraverso il comportamento "distruttivo" del mangiare eccessivamente, vomitare, digiunare, sforzarsi eccessivamente fisicamente.
Spesso nella donna, c'è il desiderio di perdere quelle forme che caratterizzano la femminilità, come per annulare quell'aspetto attraente che attrae l'altro vicini a sè. Puà essere un modo per creare una distanza, quando risulta complicato controllare e gestire le relazioni con l'altro.
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