Sei in: Servizi: PSICOSOMATICA: Perchè ci si ammala?

Perchè ci si ammala?


Perché ci si ammala?
Perché ci si sente a disagio?

Si può imparare a stare bene pur non conoscendo tutti i perché della malattia. Si può imparare a comprendere ciò che accade in un corpo malato, avviarsi verso la guarigione e riacquisire il potere su di sé.
Uscire dallo stato di impotenza e dare un senso a ciò che accade è di aiuto per chi vive in una condizione di malattia o di malessere psico-fisico e permette di riprendere in mano la propria vita.
Basta attivare le risorse che ognuno/a ha dentro di sé per (auto)curarsi, anziché continuare ad assistere come vittime del destino al lento decadimento del proprio fisico.
Riuscire a trasformare il malessere in benessere significa ritrovare la gioia di vivere .


Cosa si può trasformare?

Secondo gli studi più approfonditi a livello psicologico e scientifico:
- il pensiero, le emozioni;
- il comportamento, il linguaggio;
- gli atteggiamenti verso la vita, verso se stessi/e e verso gli altri/le altre.


Come avviene la trasformazione?

Con una serie di incontri singoli - o di gruppo - in una terapia verbale (dove il lavoro di gruppo include una parte di lavoro corporeo).
Ogni incontro dà un riscontro pisco-somatico immediato, perché si estirpano uno a uno i pensieri ossessivi, malati, a favore di quelli propositivi, sani. Proprio come si fa in un giardino: estirpare le erbacce per far evolvere le piante che daranno fiori e poi frutti. Oppure, per dirla con un esempio dal mondo letterario, è come far uscire il mostro dalla tana o uccidere il drago per far nascere le amabili creature dei boschi che suggeriscono le buone idee e soluzioni ad ognuno/a di noi. Poiché si impara ad ascoltare la propria voce interiore, meravigliosa guida di noi stessi/e.


Quando si percepisce il primo risultato?

Immediatamente dopo il primo incontro si nota un miglioramento, ossia che è possibile cambiare direzione nel pensare, e quindi nell’agire. Ciò è verificabile anche dalle persone più scettiche e dubbiose, perché il corpo si sente subito diverso e ha registrato una nuova traccia, quella del benessere.


Il percorso di guarigione

Trasformare le proprie convinzioni rispetto alla malattia è possibile. Il corpo è come un libro in cui si (i)scrivono tutti i nostri pensieri, le nostre convinzioni e le nostre azioni. Tutto dipende da cosa noi (i)scriviamo in questo libro.
Come già accennato, attraverso un lavoro di reindirizzamento del proprio pensiero si possono (i)scrivere nuove tracce nel corpo (fisico e emotivo) che piano piano vanno ad elaborare - per poi eliminare - quelle precedenti, spesso negative per il nostro essere.
Lo sguardo dentro di sé e il lavoro della trasformazione suddetta significa, nel maggior numero dei casi, rielaborare il dolore e la paura che stanno alla base del malessere percepito per integrarlo in modo consapevole nella propria biografia di vita, prendendone le distanze emotive. Lo stesso discorso vale per i disagi di tipo esistenziale.
Intraprendere il cammino della guarigione vuol dire sviluppare la consapevolezza che questo dolore, questa paura, sono affrontabili, non permettendo più che essi proiettino quelle ombre gigantesche sulla nostra vita: potranno entrare i raggi del sole e fare una luminosa chiarezza.
E’ importante sentire ogni minima esperienza positiva, affinché si possa verificare un cambio di direzione che automatizzi il pensiero sano, quello che conduce verso l’uscita dal tunnel, alla guarigione.
Non a caso la nostra testa è una sfera: affinché il pensiero possa cambiare direzione!





Richiedi info