cessioni del quinto per protestati

L'unico modo per un protestato di poter ricevere un finanziamento è la cessione del quinto. Nella cessione del quinto dello stipendio infatti l'importo della rata viene trattenuto dal datore di lavoro, che quindi paga al lavoratore la sola busta paga già decurtata della rata di prestito. Sarà poi il datore di lavoro a versare la rata alla società finanziaria, Questo meccanismo, abbinato alle assicurazioni contro la morte del debitore e contro la perdita del posto di lavoro, fanno si che il rischio di mancato pagamento per la società finanziaria sia pari a zero e che quindi la stessa società finanziaria sia disposta a prestare denaro con questa modalità anche a soggetti protestati.
Affinchè un protestato possa ottenere un prestito con la cessione del quinto, è necessario che rispetti i requisiti previsti per la cessione del quinto: deve cioè essere un dipendente con contratto a tempo indeterminato di un ente pubblico, dello stato italiano, di un ente o società parastatale oppure di una grande azienda privata oppure un pensionato. Quindi i dipendenti di piccole aziende private, gli artigiani, i commercianti e i lavoratori autonomi (incluso il cosiddetto popolo delle partite IVA) non possono accedere alle operazioni di cessione del quinto dello stipendio

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