Psicodiagnosi
La psicodiagnosi prevede due o tre colloqui preliminari, con funzione conoscitiva e diagnostica. La raccolta dei dati anamnestici e la descrizione dei sintomi permettono di ricollocare il disturbo attuale all’interno della storia personale dell’individuo.
Attraverso un processo di ricostruzione della vita del soggetto risulta possibile ripercorrere le tappe di sviluppo del disagio psichico, a cui viene attribuito un senso e un significato.
Al termine dei colloqui anamnestici, lo psicologo fornisce un inquadramento psicodiagnostico e valuta la necessità di una presa in carico psicoterapeutica.
La formulazione della diagnosi da parte del clinico costituisce già di per sé uno strumento di conoscenza e di cura, in quanto svincola l’individuo dall’isolamento di una sofferenza senza nome. Il pieno riconoscimento dei sintomi e delle risorse personali consente di delineare un percorso di crescita interiore finalizzato al conseguimento di un miglior equilibrio psichico personale.
Richiedi info