Prove di carico su pali di fondazione

Le prove di carico sui pali di fondazione si distinguono in prove pilota e prove di collaudo. Quelle pilota sono finalizzate a verificare le capacità di portanza di pali appositamente costruiti, che non faranno parte della palificata, e vengono eseguite sollecitando gli elementi al carico di rottura. Quelle di collaudo vengono eseguite su una piccola percentuale degli elementi della palificata al fine di verificare le caratteristiche meccaniche e l'entità dei cedimenti; la normativa vigente prevede che per ogni palificata vengano eseguite prove di carico statiche su almeno l'1% dei pali con un minimo di due. Il carico di prova è normalmente 1,5 volte di quello di progetto e le modalità d'esecuzione delle prove fa, in genere, riferimento alle norme AGI. La difficoltà maggiore della prova è quella di realizzare opportuni sistemi di contrasto al fine di inserire tra quest'ultimi e il palo, gli appositi martinetti idraulici. Molto spesso, a tal fine, vengono inserite sulla verticale del palo delle travi di acciaio vincolate ai pali adiacenti. L'applicazione del carico avviene tramite cilindri idraulici governati da centralina oleodinamica con rilevazione degli spostamenti che possono essere eseguiti, preferibilmente, da trasduttori elettronici di spostamento, fissati mediante supporti alla superficie del palo, a rilevazione digitale; l'entità del carico applicato viene misurata dalla pressione applicata ai martinetti moltiplicata per la sezione dei medesimi. La struttura di contrasto è costituita da cataste di blocchi in cls o alternativamente, se possibile, da idonee travi contrastate a pali adiacenti. In questo caso il palo collaudato viene sollecitato a compressione, mentre quelli adiacenti sono sottoposti a quota parte del carico, questa volta a trazione. Esistono anche altri sistemi di prova (metodo case, etc.) ancora poco diffusi.