La colazione: sempre più al centro dell'attenzione della comunità scientifica.
Una ricerca Eurisko del 2005 afferma che mentre il 90% della popolazione dichiara di fare la prima colazione, solo il 30% consuma un pasto nutrizionalmente adeguato.
I risultati della ricerca mettono in evidenza come la colazione sia uno dei pasti più trascurati dagli italiani. Spesso, infatti, ci si limita a bere un caffè frettolosamente al bar, o un cappuccino con cornetto, e si presta poca attenzione alla qualità dei nutrienti che assumiamo.
L'Inran nel 2003 ha promosso delle Linee guida che fra i diversi temi affrontano anche quello della colazione, indicando che l'apporto calorico fornito dalla colazione dovrebbe variare dal 15 al 20 % del totale delle calorie assunte durante la giornata, a seconda se associato o meno ad uno spuntino di metà mattina o all'assenza del medesimo [1] .
A dispetto di quanto si potrebbe credere, l'assunzione di questo apporto calorico non è associata al rischio di eccedere le richieste del fabbisogno energetico. Molte pubblicazioni in merito evidenziano come coloro che abitualmente fanno colazione risultano essere meno soggetti al sovrappeso che all'obesità. Tali evidenze, in ultimo, non sono state studiate su popolazioni solo di adolescenti, ma confermate anche in studi su popolazioni adulte [2].
In un documento di consenso [3] elaborato da un panel di esperti delle principali società scientifiche italiane tra cui la Nutrition foundation of Italy (Nfi), la Società italiana di pediatria (Sip) , la Simg - Società Italiana di Medicina Generale, e tante altre, i risultati sono ancora più sbalorditivi.
L'abitudine di fare colazione abitualmente potrebbe contribuire all'attenuazione dei fattori di rischio legati ad alcune malattie croniche, grazie alla maggiore varietà della dieta. In molti studi si è osservato che coloro che abitualmente fanno colazione risultano assumere micro e macronutrienti in quantità più adeguate rispetto a coloro che saltano la colazione. Chi fa colazione abitualmente, infatti, risulta assumere maggiori quantità di fibre, calcio, vitamine e minerali; al contrario coloro che saltano la colazione risultano essere associati a maggiori difficoltà per il raggiungimento delle RDA raccomandate.
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