ESAME URODINAMICO: COME SI FA?
L’esito dei trattamenti medici-riabilitativi o chirurgici dell’incontinenza urinaria è fortemente condizionato dalla selezione dei pazienti. Chi tratta il problema deve avere una esatta conoscenza dei meccanismi alla base dei disturbi ed in questo l’urodinamica mantiene intatte le sue prerogative. Ugualmente nell'uomo prima di un intervento di chirurgia sulla prostata in presenza di sintomi del basso tratto urinario, ritenzione urinaria o ipertrofia prostatica e coesistenti patologie che causano un indebolimento della contrazione della vescica (neuropatie diabetiche, M. di Parkinson, esiti di ischemie cerebrali, pregressi interventi di chirurguia pelvica,ecc) è importante determinare se è presente o meno ostruzione urinaria oppure un deficit di contrazione della vescica (normocontrattile, ipocontrattile, acontrattile)
OBIETTIVO DELL’ URODINAMICA: riprodurre il più fedelmente possibile i sintomi del paziente durante lo studio e descrivere gli eventi che si verificano a livello del basso apparato urinario durante le due fasi del ciclo minzionale.
FASI DELLA MINZIONE
1 riempimento vescicale ed immagazzinamento dell’urina
2 svuotamento vescicale
Lo scopo dell’esame urodinamico è pertanto:
- verificare la presenza o meno di ostruzione del flusso urinario oppure (all'inverso) la presenza di acontrattilà della vescica durante la minzione;
- valutare la funzione detrusoriale (instabilità della vescica con conseguente urgenza e/o incontinenza da urgenza, ecc.) e determinare la possibilità di alterazioni dello svuotamento vescicale in presenza di disturbi urinari persistenti nonostante trattamento farmacologico e/o chirurgico;
- d eterminare la precisa eziologia dell’incontinenza urinaria;
- verificare se si è di fronte a una vescica neurologica cioè una vescica che funziona male a causa di malattie neurologiche (sclerosi multipla, m. di parkinson, neuropatia diabetica... o dopo esiti di traumi spinali o di interventi chirurgici radicali su utero, colon-retto, prostata);
- identificare i fattori di rischio urodinamici per lo sviluppo di un deterioramento dell’apparato urinario superiore (vescica ad alta pressione-iperbarica).
Lo studio urodinamico e le indicazioni terapeutiche che ne conseguono costituiscono, oggi, una sub-specialità specifica denominata urologia funzionale. L’esame urodinamico serve dunque ad esaminare la funzionalità della vescica nella fase di riempimento e in quella di svuotamento. Più precisamente, esamina il comportamento della vescica e dell’uretra (il canale che unisce la vescica all'esterno) durante la minzione e nel periodo che intercorre tra una minzione e l’altra. È un esame FUNZIONALE cioè esamina la funzione del basso apparato urinario(complesso vescicosfinterico-uretrale) attraverso delle osservazioni.
Per queste caratteristiche l’urodinamica fornisce dati che né la radiologia, né l’endoscopia sono in grado di elaborare. Si effettua una simulazione del riempimento e dello svuotamento vescicale e si registrano le pressioni responsabili dei due eventi.
COME SI ESEGUE
Per fare ciò è necessario posizionare un piccolo catetere in vescica (calibro 2 mm), e un palloncino gonfio con 3 cc nel retto mediante i quali viene registrata l’attività della vescica e del resto dell’ addome; si riempie così lentamente la vescica con soluzione fisiologica (tramite una pompa di infusione connessa con un sottile catetere vescicale) fino ad ottenere lo stimolo minzionale: successivamente viene chiesto di urinare (con entrambi i cateteri inseriti).Per questo motivo viene definito “invasivo”. Dei trasduttori di pressione collegati al computer misurano i parametri pressori in vescica durante la fase di riempimento (1° tempo dell’esame) e svuotamento (2° tempo)
evidenziando così eventuali anomalie funzionali. Recentemente la tecnologia Bluetooth ha permesso la realizzazione di apparecchi di registrazione completamente senza fili.
Durante la fase di riempimento si valuta: la sensibilità vescicale (1 la prima sensazione di riempimento vescicale, 2) il primo stimolo o desiderio minzionale, 3) il forte desidero minzionale), la stabilità vescicale (con la presenza o meno di contrazioni vescicali involontarie come ad esempio nella vescica iperattiva), la compliance (o distensibilità vescicale) e la capacità vescicale totale. Tutte e quattro le variabili monitorano in real-time come avviene il riempimento della vescica e mettono in luce eventuali disfunzioni o anomalie dell’accumulo di urna nel serbatoio.
Ad un riempimento di 200 ml si effettua il test VLPP (Valsalva Leak Point Pressure) cioè si valuta la pressione vescicale alla quale si verifica un fuga di urine in concomitanza di un aumento della pressione addominale; tale test viene usato per definire i meccanismi responsabili dell’incontinenza urinaria da sforzo (deficit sfinterico versus ipermobilità uretrale) e per quantificare il disturbo. Una volta raggiunta la massima capacità vescicale si invita il paziente ad urinare (2° tempo dell’esame): fase di svuotamento o studio pressione/flusso; si valuta così la contrattilità della vescica, la presenza o meno di ostruzione cervico-uretrale, la presenza o meno di residuo di urina post-minzione, la coordinazione vescico-sfinterica e l’indice di efficienza minzionale.
L’esame ha una breve durata ( 20 minuti ), non richiede alcun tipo di anestesia ed è ben tollerato dal paziente. La preparazione prevede che il paziente si presenti a vescica piena, come per un esame ecografico alla vescica. Non devono essere presenti infezioni urinarie in atto. È necessario che le urine siano sterili (urinocoltura negativa) ed eventualmente rimandare l’esame dopo ciclo di antibioticoterapia se urine infette. È consigliabile prima dell’esame la prescrizione da parte del medico inviante di una dose di antibiotico.
IL DOTT MARTELLA EFFETTUA ESAMI URODINAMICI PRESSO GLI AMBULATORI DEL REPARTO DI UROLOGIA DELL'OSPEDALE DI CASARANO (PRENOTAZIONI IN ALPI TRAMITE CUP AZIENDALE)
Indirizzo | Viale F. Ferrari Ospedale di Casarano Reparto di Urologia |
Dove si prenota | In qualsiasi CUP della ASL di Lecce |
Dove si paga | In qualsiasi CUP della ASL di Lecce |
Esami richiesti | Esame colturale delle urine (urinocoltura) |
Note | Se esame colturale sterile l´esame può essere eseguito. Se esame colturale infetto contattare il medico di famiglia o lo specialista urologo per iniziare terapia antibiotica e/o rinviare esame. |
IL DOTT MARTELLA E' MEMBRO DELLA COMMISSIONE NAZIONALE DI URODINAMICA
della SOCIETA' ITALIANA DI UROLOGIA TERRITORIALE
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