Cicatrici e aderenze post-trauma o post-chirurgia

Le cicatrici sono la naturale conseguenza di un trauma, sia esso di natura accidentale o post-operatoria. Possono ad esempio derivare da interventi di chirurgia ortopedica e microchirurgia, interventi di chirurgia plastica, taglio cesareo, ma anche da eventi quali lesioni o ustioni, oppure ancora da acne giovanile. La causa principale della formazione di una cicatrice è da ricercarsi in una fibrosi eccessiva del tessuto di riparazione della ferita durante il processo di cicatrizzazione. Le cicatrici possono essere non solo inestetiche, ma anche rilevarsi dolorose, o complicarsi con briglie ed aderenze, causando in alcuni casi limitazioni funzionali del movimento. Per combattere le complicanze secondarie del processo di cicatrizzazione di una ferita è raccomandabile: Esercitare una azione meccanica per mobilizzare la zona della cicatrice e dell’area attorno ad essa, riorganizzare le fibre del tessuto cicatriziale e ridurre la fibrosi . Il massaggio dermico viene solitamente eseguito mediante una aspirazione ritmata che mobilizza il tessuto cutaneo e sottocutaneo, secondo protocolli terapeutici che si basano sulla stimolazione del tessuto connettivo. Intervenire sul micro-circolo della zona interessata per favorire il ripristino della circolazione sanguigna . Incrementando il flusso venoso e linfatico, si contribuisce a favorire il ritorno della normale funzionalità dei tessuti danneggiati. I RISULTATI I risultati dipendono molto dalla natura della cicatrice e dalla risposta del tessuto del singolo paziente. Ad ogni modo, risultati significativi sono stati ottenuti non solo nell’attenuare la componente estetica della cicatrice (es. taglio cesareo o cicatrici post-chirurgia plastica), ma anche nella diminuzione del dolore ad essa associato, ottenendo una migliore conduzione nervosa e, in alcuni casi, riducendo la limitazione funzionale causata da aderenze. Per ulteriori informazioni visita il sito www.medicinaetecnologie.com

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