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L'insufficienza venosa

La tendenza a patologie vascolari è perlopiù ereditaria, anche se lo stile di vita, la gravidanza e lo scarso livello di attività fisica possono incidere sulla sua progressione. La malattia vascolare, soprattutto quella venosa e linfatica, insorge o si accentua con l’arrivo del caldo. Proprio per questo motivo, è sempre consigliabile iniziare la terapia in anticipo, per affrontare l’arrivo della bella stagione in condizioni fisiche ottimali. L’insufficienza venosa si verifica laddove uno o più vasi del sistema venoso non riescono a garantire la normale risalita del sangue verso il cuore. In questo caso, si crea un reflusso verso il basso con aumento della pressione dall’interno dei vasi venosi e conseguente comparsa di varici e capillari. Ne deriva uno stravaso di liquido dalle venule e dai capillari, caratterizzato da dolore e gonfiore. Nei casi più gravi, un’alterazione dei fisiologici scambi di ossigeno, nutrienti e tossine, può provocare ulcerazioni cutanee. INSUFFICIENZA VENOSA: TERAPIA MEDICA O CHIRURGICA? In funzione della gravità e dello stadio della malattia, la terapia dell’insufficienza venosa può essere medica o chirurgica. Trattandosi di una condizione cronica con un andamento progressivo, prima di ricorrere all’intervento chirurgico che oggi , peraltro, può essere molto efficace e assai poco invasivo, anche in questo caso è possibile rallentarne l’insorgenza e l’evoluzione attraverso una riabilitazione vascolare adeguata. Chiaramente, la diagnosi precoce, effettuata mediante visita angiologia ed esame eco-color-doppler , è sostanziale per permettere un maggior controllo e quindi il miglior esito della malattia. Per ulteriori informazioni visita il sito www.medicinaetecnologie.com

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