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Identità di Genere e Orientamento Sessuale

Il Centro offre un Servizio di Assistenza Psicologica volto a sostenere le situazioni di disagio incontrato dalle persone direttamente o indirettamente coinvolte nelle problematiche riguardanti l’identità di genere o l’orientamento sessuale .


Il Centro risponde sia alle esigenze dei singoli, che alle richieste delle coppie e delle famiglie che vivono con difficoltà l'omosessualità, la transessualità o la disforia di genere di uno dei componenti.


Inoltre, fornisce un supporto psicologico ai genitori che vivono con preoccupazione lo sviluppo identitario e sessuale dei figli nell’infanzia o nell’adolescenza.


Sostegno e Counseling psicologico


Fornire informazioni e chiarimenti sulle questioni legate all’orientamento sessuale e allo sviluppo dell’identità di genere.


Sostenere la persona omosessuale, transessuale o transgender nell’affrontare le problematiche legate alla famiglia, al lavoro e alle relazioni sociali.


Aiutare il/la partner e la famiglia nell’affrontare il complesso e doloroso percorso di accettazione dei problemi annessi all’orientamento sessuale e all’identità di genere.


Psicoterapia e omosessualità

Il percorso psicoterapeutico consente di affrontare le difficoltà legate all'accettazione di se stessi ( omofobia interiorizzata ), alla rivelazione del proprio orientamento sessuale ( outing ), alla gestione delle relazioni familiari , sentimentali e sessuali , alla costruzione di una progettualità di vita che risulti soddisfacente.


Psicoterapia e transessualità


Il percorso psicoterapeutico si articola per passaggi successivi, nel pieno rispetto degli standard e delle linee guida d’intervento previste dall’O.N.I.G. ( Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere ) :


Analisi della domanda e valutazione della sussistenza dei criteri di eleggibilità rispetto all’avvio del percorso di rettificazione dell’identità di genere (DSM IV-TR/ICD 10): indagine della personalità e del contesto socio-familiare di appartenenza, al fine di evidenziare le motivazioni, le aspettative e le circostanze che hanno portato la persona alla richiesta di riattribuzione di sesso, verificando quanto questa possa inscriversi nel quadro di una problematica di identità di genere.


Precedenza alle procedure terapeutiche comunemente adottate in presenza di diagnosi di rilievo psichiatrico o di altre problematiche psicologiche (ad es. tossicodipendenza) la cui risoluzione viene ritenuta prioritaria rispetto alla richiesta di riconversione medico-chirurgica di sesso.


Avvio di un progetto di presa in carico integrata e individualizzata , dietro parere concorde degli altri professionisti interessati: endocrinologo, chirurgo plastico, psichiatra.


Consolidamento dell’identità di genere soggettivamente percepita attraverso lo sviluppo di un rapporto psicoterapeutico costante, teso alla verifica dell’assunzione di responsabilità nei confronti delle proprie scelte, così come all’elaborazione delle annesse modificazioni ormonali e somatiche e all’approfondimento delle esperienze interpersonali e sociali coinvolte nel percorso di adeguamento dell’identità di genere.


Elaborazione del conflitto di identità e dei conflitti cognitivo-emozionali che si presentano durante il percorso psicoterapeutico.


Gestione delle problematiche presenti a livello sessuale e di relazione .


Sostegno nel fronteggiare le difficoltà incontrate a livello familiare, sociale e lavorativo .


Accompagnamento durante “L’esperienza di vita” [1] nel ruolo di genere prescelto durante il percorso di preparazione alla riattribuzione chirurgica di sesso (RCS), secondo modalità e tempi stabiliti in accordo con gli altri professionisti coinvolti (endocrinologo, chirurgo plastico, psichiatra), e comunque di durata non inferiore ad un anno.


Predisposizione di i ncontri di follow-up generalizzati (a 6 mesi, 1 anno, 2 anni dalla RCS), con la finalità di appurare la qualità dell’inserimento sociale e la bontà delle condizioni psico-fisiche legate agli interventi di adeguamento effettuati.


Note


[1] Seppur non specificato dalla Legge 164/82, l’iter psicologico è ritenuto essenziale dalle strutture nazionali che hanno approvato e recepito gli standard italiani sui percorsi di adeguamento dell’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere e e dalle maggiori organizzazioni internazionali tra cui The Harry Benjamin International Gender Dysphoria Association Inc. - HBIGD.






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