Sei in: Servizi: CONSULENZA REUMATOLOGICA: Consulenza reumatologica

Consulenza reumatologica

Come Il dottor Pietro La Porta , svolge la propria attività ambulatoriale presso diversi studi privati:


- provincia di Catania: Acireale, Militello in val di Catania, Caltagirone, Catania;


- provincia di Enna: Assoro, Enna, Troina;


- provincia di Palermo: Petralia Soprana;



La visita specialistica consiste nelle seguenti prestazioni:


1) Consulenza specialistica reumatologica: viene esaminata la condizione clinica attuale del paziente; per prima cosa esso viene invitato ad elencare i suoi disturbi ed i motivi che l’hanno spinto a consultare il reumatologo; la prima parte del consulto è dunque basata su un cordiale ed aperto dialogo tra il medico ed il malato; successivamente il paziente viene sottoposto ad accurata visita: verranno esaminate tutte le articolazioni, i distretti muscolari e la colonna vertebrale. Durante la stessa seduta, il paziente può essere sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici (ecografia muscolo-tendinea, ultrasonometria calcaneare - MOC) o trattamenti locali (infiltrazioni articolari eco-guidate, mesoterapia antalgica).
La simultanea integrazione tra esame clinico (visita), ecografia muscolo-tendinea e MOC consente di aumentare le opportunità diagnostiche e monitorizzare nel tempo l’efficacia di eventuali trattamenti praticati dal paziente.


Dopo la prima visita è possibile contattare telefonicamente il dottor La Porta per qualunque problema inerente lo stato di salute del paziente; è possibile inoltre comunicare esiti di accertamenti diagnostici, di laboratorio o strumentali tramite e-mail, SMS, WhatsApp


2) Ecografia muscolo-tendinea : riveste un ruolo importante nella diagnosi precoce delle malattie reumatiche in quanto permette di valutare in tempo reale, lo “stato di salute” delle articolazioni; grazie all’esame ecografico possiamo riscontrare la presenza di un’infiammazione in corso, di liquido intra-articolare, di piccole e precoci erosioni dell’osso, etc... Il riscontro di tali rilievi è di fondamentale importanza per la diagnosi precoce di alcune malattie reumatiche altamente invalidanti, quali l’artrite reumatoide. L’ecografia muscolo-tendinea permette inoltre di valutare lo stato di salute dei muscoli e dei tendini e diagnosticare lesioni muscolaritendinee anche di modesta entità. Infine, grazie all’ecografia, è possibile “guidare” con assoluta precisione le infiltrazioni articolari.


3) Infiltrazioni articolari di acido jaluronico : l’acido jaluronico è un componente naturale della cartilagine e del liquido sinoviale; esso lubrifica e assorbe gli shock subiti dell'articolazione durante i movimenti. L’infiltrazione intra-articolare di acido jaluronico è indicata nel trattamento conservativo delle malattie degenerative articolari: gonartrosi (artrosi del ginocchio), coxartrosi (artrosi dell’anca), sindrome da conflitto subacromiale della spalla, etc… Tale procedura, se praticata in maniera corretta, procura un sollievo dal dolore a lungo termine; inoltre il trattamento è sostanzialmente privo di effetti collaterali. L’acido ialuronico rimane infatti confinato dentro l’articolazione dove svolge una funzione meccanica (lubrifica l’articolazione) ed una funzione “biologica” , aumentando la qualità della cartilagine.


4) Capillaroscopia: La capillaroscopia è una metodica non invasiva e di rapida esecuzione che permette di studiare molte malattie autoimmuni del tessuto connettivo attraverso l’osservazione dei capillari e della microcircolazione cutanea.


Dal punto di vista diagnostico, si pone come esame di rilievo soprattutto nello studio del fenomeno di Raynaud consentendo di distinguere tra forme primitive e secondarie e di individuare al tempo stesso quel sottogruppo di individui che potrebbero sviluppare nel tempo una connettivite autoimmune.


La capillaroscopia permette quindi al reumatologo di avere informazioni tali da potenziare la diagnosi differenziale delle più comuni malattie reumatiche, tra cui: sclerodermia, artrite reumatoide, artrite psoriasica, lupus sistemico eritematoso, sindrome da antifosfolipidi e dermatomiosite; permette inoltre di monitorare l’effetto di specifiche terapie, verificando la risposta ai farmaci direttamente a livello microvascolare. Per tali motivi oggi rappresenta un esame di routine nella pratica clinica reumatologica.


Principali indicazioni:


  • Acrocianosi
  • Fenomeno di Raynaud
  • Malattie reumatiche ed autoimmuni

Come si esegue: l’esame capillaroscopico si effettua in corrispondenza della porzione ungueale delle dita della mano nel punto in cui i capillari si dispongono sotto la radice dell’unghia.


L’esame è assolutamente incruento e indolore.


L’esaminatore porrà una goccia di olio di cedro in corrispondenza dell’unghio e posizionerà una sonda ottica con ingrandimenti variabili in modo da visualizzare i capillari.


Consigli per i pazienti: è importante per la buona riuscita dell’esame che il paziente eviti, almeno dieci giorni prima, di traumatizzare la zona da esaminare con attività che possano alterare la struttura dei capillari; bisogna dunque evitare manicure, applicazione di smalto, etc…





Richiedi info