Consulenza alle Aziende
Già il D . Lgs n. 626/94 che recepisce la Direttiva Europea 390/89 riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, al fine di garantire le condizioni di benessere dei lavoratori, accanto alla valutazione dei rischi più tradizionali per la sicurezza e la salute, introduce nel documento di valutazione anche i rischi cosiddetti trasversali (organizzativi e psicosociali). Rischi che traggono la loro fonte dalle scelte organizzative che possono avere una ricaduta negativa sulle persone sia in termini di incremento del tasso infortunistico che di disagio fino a sviluppare vere e proprie patologie.
In seguito anche il D.Lgs 81/08 diventato unico testo di riferimento sulla salute e la sicurezza sul lavoro all’art.28 sottolinea che il documento di valutazione dei rischi deve riguardare la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato , secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004”.
Come possiamo ben capire, l’obiettivo delle norme di riferimento in materia di sicurezza convergono verso un obiettivo, quello di migliorare la qualità della vita lavorativa e l’efficienza sul posto di lavoro.
Diventa quindi importante la figura dello psicologo in azienda, che in qualità di esperto del comportamento umano, ha il compito di l avorare per costruire una cultura della sicurezza all’interno delle organizzazioni, attraverso strategie efficaci, finalizzate a migliorare lil benessere e l'efficenza organizzativa e promuovere conoscenze e competenze a tutti i livelli.
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