Colloqui di supporto alla genitorialità

E’ frequente imbattersi in genitori che hanno difficoltà a dialogare con i propri figli, a trasmettere regole e valori nel rispetto delle loro inclinazioni.

I cambiamenti ai quali la società è andata incontro negli ultimi decenni hanno rivoluzionato la struttura della famiglia: separazioni e divorzi, adozioni, famiglie allargate, madri che per lavoro sono costrette ad affidare i propri figli alle cure di bambinaie o di nonni. Situazioni che non danno problemi per molti anni iniziano a traballare per lo più con l'arrivo dell'adolescenza: i genitori non riescono più a farsi ascoltare, hanno difficoltà a comunicare con i figli, a condividerne punti di vista e scelte. Spesso hanno la sensazione di “avere in casa un figlio che non conoscono, diverso da quello che hanno cresciuto” e tentano di trovare soluzioni che li aiutino a recuperare un rapporto perduto, ora colludendo con richieste eccessive, ora ponendo ai figli divieti rigidi e regole ferree che puntualmente non migliorano le cose.
La relazione diventa caratterizzata da scarso o nullo dialogo e da un'ostilità manifesta: i figli chiedono di essere rispettati nelle loro idee e di essere trattati come pari mentre i genitori, dal canto loro, conservano l’immagine di un figlio piccolo che va seguito e protetto e temono di perdere il loro ruolo genitoriale.

La consulenza di un esperto, che faciliti la conoscenza dei cambiamenti e delle dinamiche adolescenziali, che permetta l’apprendimento di modalità di ascolto e di comunicazione funzionali al dialogo con l’altro, nel rispetto delle sue esigenze, che analizzi insieme al genitore le difficoltà principali in cui si imbatte ogni giorno e le emozioni, spesso negative, che ne conseguono, può risultare utile a tutti quei genitori che non sanno più come comportarsi e che si colpevolizzano ingiustamente del fatto di non essere “perfetti”.