L’INSERIMENTO ALL’ASILO NIDO
· L’inserimento del bambino al nido è un evento nuovo sia per il bambino che per i genitori ed apporta un cambiamento nel reciproco contesto di relazioni.
COME AVVIENE L’INSERIMENTO?
· Inizialmente il bambino starà al nido con la sua mamma o il suo papà e insieme all’educatrice che si occuperà di lui, prenderà coscienza delle persone e del nuovo ambiente. Il bambino frequenterà il nido con orario ridotto per arrivare gradualmente all’orario normale di frequenza di cui i genitori intendono usufruire.
· Per far da tramite fra “il mondo sconosciuto nido” e “il mondo amato casa”, il bambino potrà portare con sé oggetti transazionali (giochi portati da casa, oggetti familiari) che lo rassicureranno nei momenti difficili.
· Durante l’inserimento il bimbo e la famiglia avranno un’educatrice di riferimento che li seguirà in questo delicato momento.
QUANTO DURA?
· La durata media di un buon inserimento va da 5 a 10 giorni: i tempi verranno stabiliti in base alle reazioni del bambino e concordati con il nido.
IL MIO BAMBINO RIUSCIRÀ AD INSERIRSI?
· Ogni bimbo ha dei tempi soggettivi di adattamento che non possono essere confrontabili con quelli di altri bimbi, anche a parità di sesso, età, stadio evolutivo, …
· Durante l’inserimento il bambino può manifestare momenti di disagio (aggressività, rifiuto del cibo, pianto) ma se il percorso di inserimento verrà svolto dedicando molta attenzione alla rassicurazione e al contenimento delle paure del bambino, tutto si risolverà positivamente. L’educatrice attraverso la rassicurazione, l’affetto, la comprensione e l’attività di strategie educative aiuta il bambino a superare queste piccole crisi che a volte si possono manifestare in periodi successivi all’inserimento.
· Per una buona riuscita dell’inserimento è fondamentale, da parte dei genitori, non angosciarsi per le sue iniziali difficoltà ma convincersi che con molta pazienza e comprensione questo momento verrà superato nel migliore dei modi.
COME POSSO AIUTARE IL MIO BAMBINO?
· È indispensabile che il genitore dia all’educatrice ogni informazione utile sul bambino e sulle sue abitudini nel primo colloquio e durante l’inserimento. La serenità e la sicurezza dei genitori nei confronti dell’asilo verranno percepite dal bambino che affronterà l’inserimento con minor ansia. È importante che il genitore saluti sempre il suo bambino spiegandogli che tornerà, anche se questo può provocare il pianto.
· Il genitore presente all’inserimento ha un ruolo di “rassicuratore”, un punto di riferimento affettivo da cui il bambino ricava forza e coraggio. Farà bene a sedersi in un luogo appartato ma ben visibile, limitandosi ad osservare il bambino e ad incrociare con un sorriso i suoi sguardi in cerca di rassicurazione. Il genitore potrà invitarlo a scoprire l’ambiente ma senza insistere troppo.
È IMPORTANTE …
· Fidarsi delle persone che seguono il bimbo durante la sua permanenza in asilo.
· Va sottolineato che il primo rapporto di fiducia deve sorgere tra genitori ed operatori, cioè tra coloro che si occupano prevalentemente del bambino. La prima fase di adattamento interessa, quindi, gli adulti.
· È importante che vi sia dialogo tra educatori e famiglia su tutto ciò che riguarda il bambino, vale a dire su tutto ciò che riguarda il suo benessere e il suo sviluppo psico-fisico.
· Non sentirsi in colpa per essere una donna che lavora oltre che una madre che ama il proprio figlio, le due cose non si escludono.
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