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Istanze di rateazione

Equitalia è la società pubblica incaricata della riscossione della gran parte dei tributi e dei contributi previdenziali.
Quando il contribuente riceve una cartella di pagamento , normalmente ha sessanta giorni di tempo per pagare il dovuto (o contestare nelle sedi più opportune), dopodichè il concessionario avrà le mani libere per recuperare anche coattivamente gli importi, per di più maggiorati.

Tuttavia, c'è una soluzione più morbida che spesso è preferibile seguire: chiedere ad Equitalia di rateizzare i pagamenti . La rateazione, in quote mensili di pari importo fino ad un massimo di settantadue , comporta l'applicazione di un modesto tasso d'interesse e di solito consente al contribuente di rimettersi in regola senza troppo affanno.

La procedura di rateazione e i requisiti richiesti per la sua concessione variano secondo la tipologia di contribuente e l'entità del debito complessivo.
Spesso, a seconda dei casi, è richiesto di accompagnare l'istanza ad ulteriori documenti che comprovino le difficoltà di liquidità patite dal contribuente che gli impediscono di saldare in unica soluzione la pendenza.

A seconda dei casi, infatti, può occorrere presentare uno o più dei seguenti allegati :
- la certificazione ISEE;
- il prospetto per la determinazione dell'indice di liquidità e dell'indice Alfa;
- una visura camerale aggiornata;
- l'ultimo bilancio approvato, con annessi verbali di approvazione e attestazione di avvenuto deposito;
- una relazione economico-patrimoniale extra-bilancio aggiornata a non più tardi di due mesi prima;
- una copia dell'atto costitutivo e/o dello statuto;
- un'attestazione redatta da un iscritto agli ordini degli avvocati, dei dottori commercialisti o dei consulenti del lavoro oppure al registro dei revisori legali sull'entità dell'indice di liquidità e dell'indice Alfa.
E' bene ribadire che non tutti gli adempimenti descritti sono indispensabili. Per i privati cittadini privi di partita IVA, ad esempio, in genere è sufficiente la certificazione ISEE.

Si consiglia dunque un colloquio con lo Studio Aymerich per studiare la vostra situazione e scoprire quali documenti occorrono nel vostro caso concreto per richiedere la rateazione.


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Gli onorari previsti per le singole prestazioni (eventualmente da cumulare nel caso occorressero più prestazioni) sono:
- per lo studio della pratica e la predisposizione e la presentazione dell'istanza: € 100,00 ;
- per la predisposizione di una situazione economico-patrimoniale aggiornata (da presentare oppure da utilizzare come base per la compilazione del prospetto per la determinazione dell'indice di liquidità e dell'indice Alfa): € 150,00 per ditte individuali e lavoratori autonomi, € 250,00 per le società di persone ed enti assimilati, € 500,00 per le società di capitali;
- per l'attestazione relativa all'indice di liquidità e all'indice Alfa: € 150,00 per un debito complessivo fino a € 55.000; € 425,00 per un debito complessivo oltre € 55.000 e fino a € 550.000; € 900,00 per un debito complessivo superiore a € 550.000.


Si precisa che gli onorari descritti sono dovuti anche qualora Equitalia rigetti l'istanza di rateazione.


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Si precisa quanto segue:
- lo Studio Aymerich non è abilitato a rilasciare certificazioni ISEE (richiedibili, comunque, presso qualunque CAF o gli sportelli delll'INPS);
- la redazione del bilancio è prevista solo per i clienti abituali dello Studio Aymerich e rientra solitamente fra le prestazioni già concordate;
- lo Studio Aymerich non redige bilanci nè situazioni economico-patrimoniali aggiornate per clienti non abituali, nè in questi casi è previsto il rilascio dell'attestazione relativa all'indice di liquidità e all'indice Alfa;
- il rilascio dell'attestazione relativa all'indice di liquidità e all'indice Alfa è prevista solamente quando il calcolo di tali valori è stato eseguito direttamente dallo Studio Aymerich.


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Si invita a prendere visione del contenuto delle pagine "Disclaimer", "Sconto di benvenuto!", "Avvertenze generali sulle tariffe" e "Rimborsi spese".







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