Perizie di stima
Attribuire un valore ad un bene o ad un insieme di beni produttivi di reddito non è affatto semplice, soprattutto quando si tratta di un complesso aziendale.
Esiste una vastissima letteratura in merito, ma nemmeno l'analisi più raffinata è esente da un grado significativo di arbitrarietà .
Per questo, è necessario che qualsiasi stima non consista in una semplice esposizione di cifre che non si sa da dove sono piovute, bensì sia contenuta in un'accurata relazione che evidenzi e giustifichi il percorso seguito per arrivare a certe conclusioni.
La perizia di stima può essere impiegata in molti ambiti : nelle cessioni di azienda, nelle relazioni di parte nei procedimenti giudiziari, nei conferimenti in natura presso le società e così via.
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Gli onorari per le perizie, per i motivati pareri e per le consulenze tecniche di parte, anche avanti autorità giudiziarie, amministrative, finanziarie, enti, arbitri e periti, nonché per le valutazioni di aziende, rami di azienda, patrimoni, beni materiali, beni immateriali e diritti, sono determinati come segue:
a) perizie, motivati pareri e consulenze
Sul valore della pratica:
- fino a € 80.000,00: il 6%;
- per l’eccedenza fino a € 400.000,00: il 4%;
- per l’eccedenza fino a € 800.000,00: il 2%;
- per l’eccedenza fino a € 4.000.000,00: l’1%;
- per l’eccedenza oltre € 4.000.000,00: lo 0,5%.
b) valutazione di singoli beni e diritti
Sull’ammontare dei valori:
- fino a € 80.000, 00: l’1,5%;
- per l’eccedenza fino a € 400.000, 00: l’1%;
- per l’eccedenza fino a € 800.000, 00: lo 0,5%;
- per l’eccedenza fino a € 4.000.000, 00: lo 0,2%;
- per l’eccedenza fino a € 8.000.000, 00: lo 0,1%;
- per l’eccedenza oltre € 8.000.000, 00: lo 0,05%.
c) valutazione di aziende, rami di azienda e patrimoni
Sull’ammontare complessivo delle attività e delle passività (escluse le poste rettificative dell’attivo):
- fino a € 400.000,00: l’1%;
- per l’eccedenza fino a € 1.600.000,00: lo 0,5%;
- per l’eccedenza fino a € 4.000.000,00: lo 0,25%;
- per l’eccedenza fino a € 16.000.000,00: lo 0,1%;
- per l’eccedenza fino a € 40.000.000,00: lo 0,05%;
- per l’eccedenza oltre € 40.000.000,00: lo 0,025%.
Qualora per procedere alla valutazione si debba preliminarmente procedere alla individuazione dei beni, dei diritti e delle passività che concorrono a formare – insieme con l’eventuale avviamento - le aziende o i complessi di beni oggetto di valutazione, agli onorari è applicata una maggiorazione del 35%.
d) valutazione di partecipazioni sociali non quotate
Si applicano gli onorari di cui alla lettera c) con riferimento alle quote percentuali sottoposte a valutazione.
e) relazioni di stima di cui agli articoli 2343, 2343-bis e 2501-quinquies del codice civile
Si applicano, a seconda dei casi, gli onorari di cui alle lettere b), c) e d) con separato riferimento, per le relazioni di stima di cui all’art. 2501-quinquies del codice civile, a ciascuna delle situazioni patrimoniali oggetto di stima.
Si applica una riduzione del 50% se le relazioni di stima sono relative ad aziende, rami di azienda o patrimoni configurati in situazioni contabili fornite dal cliente determinate sulla base di rilevazioni contabili regolarmente tenute e redatte secondo i criteri previsti dal codice civile.
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In tutti i casi, l’ onorario minimo per la prestazione complessiva è pari a € 775, 00 nel caso di cui alla precedente lettera a), è pari a € 600, 00 nel caso di cui alla precedente lettera b), è pari a € 1.900, 00 nel caso di cui alla precedente lettera c) ed è pari a € 1.000, 00 nel caso di cui alla precedente lettera d).
A tutti gli onorari è applicata una riduzione del 40% se le prestazioni eseguite rientrano in altre più ampie.
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Si invita a prendere visione del contenuto delle pagine "Disclaimer", "Sconto di benvenuto!", "Avvertenze generali sulle tariffe" e "Rimborsi spese".
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