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L’arredamento è il settore di attività privilegiato di Archmo.
Per quanto riguarda gli spazi abitativi, è nostra convinzione che la casa sia un luogo privato e intimamente collegato con i suoi abitanti, non si può quindi generalizzare.
Quello che noi siamo è un mix di doti naturali, desideri e talenti, educazione, condizionamenti esterni …. pertanto ogni abitazione deve essere l’espressione di chi la abita, uno strumento per valorizzare la propria natura e lasciare andare paure e condizionamenti.
In una casa sono fondamentali l’armonia e le sensazioni che ci fanno provare vivendoci.
Anche una casa già arredata si può modificare e migliorare; pensare che sia impossibile rendere gradevole un’abitazione equivale a pensare che noi, dalla vita, non ci meritiamo il meglio e questa è una falsa credenza che va sradicata.
Ho sempre pensato che un architetto è come un direttore d’orchestra, che, in questo caso, non armonizza i suoni, ma i gusti e le esigenze funzionali del cliente con le caratteristiche intrinseche dei luoghi.
E’ mia convinzione che un architetto non deve imporre il proprio volere e i propri gusti al cliente, ma deve accompagnarlo e sostenerlo nelle scelte.
Devo dire che lo studio di discipline orientali e di terapie naturali per il benessere, mi ha offerto solidi strumenti d’interpretazione delle attese di chi vuole fare del proprio ambiente, abitativo o di lavoro, un luogo unico e personale.
Ho anche capito, negli anni, che non vi sono principi e regole che valgono per tutti ed è quindi importante la fase preliminare del progetto, dove sono prese le decisioni e fatte scelte importanti.
Apprezzo moltissimo quelle persone che arrivano nel mio studio con una pila di riviste o ritagli di giornali, sui quali hanno passato ore a meditare e sognare. Questo è un buon inizio…
Mi piace poi indagare, utilizzando, ad esempio, i test SICA dei colori, per capire, non solo quali sono i gusti cromatici del cliente, ma anche lo stato d’animo e le aspettative più profonde.
Attraverso la conoscenza delle forme e dei materiali preferiti, delle abitudini domestiche, delle aspettative funzionali e pratiche che possano agevolare i gesti quotidiani e l’ordine, ma anche dei generi musicali più ascoltati, dei cibi che piacciono maggiormente e infine, con test olfattivi, i profumi più graditi, è possibile entrare nel mondo di una persona e creare case e luoghi di lavoro armonici e “su misura”.

I principi base
  • Il nostro modo di pensare è importantissimo, i pensieri sono come un magnete, attraggono ciò che si trova sulla stessa frequenza.
  • Agendo per analogia, nell’arredamento della casa si potrà dare forma a un pensiero e quindi farsi aiutare dalla casa a mantenere un pensiero saldo e positivo nei confronti delle nostre qualità e delle nostre possibilità di condurre un’esistenza serena e appagante.
  • Ciò che proviamo è importantissimo, se in un ambiente non ci sentiamo a nostro agio, vuol dire che non è in armonia con noi stessi. La nostra casa deve esser fonte di emozioni positive e sentimenti amorevoli.
  • Il sentimento dell’amore è la frequenza più elevata che il nostro essere può emettere, la nostra casa quindi deve essere un punto di ricarica del cuore, un luogo dove, non solo noi e la nostra famiglia ci sentiamo bene e in pace, ma anche un punto di accoglienza e benessere per gli amici che la frequentano.
  • Ogni forma, materiale, colore ecc. emette una frequenza che deve esser il più possibile in armonia con i nostri desideri, questo ci permetterà di rafforzare la nostra volontà e la fiducia in noi stessi. Il punto di arrivo è di riuscire a comprendere che la vita non è mai ostile, ma è maestra e che dobbiamo fare tesoro anche degli eventi negativi per trasformarli in punti di forza, occasioni per cambiare … e non ripetere più gli stessi errori!


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