Sei in: Servizi: GEOFISICA: Indagine Elettromagnetica

Indagine Elettromagnetica




L’indagine elettromagnetica (EM) da superficie consente di mappare variazioni litologiche, variazioni del chimismo dei fluidi presenti nella matrice porosa o qualsiasi struttura nel sottosuolo (geologica o antropica) caratterizzata da anomalie di conducibilità elettrica per profondità di esplorazione indicativa compresa tra 3,0 e 6,0 m (in funzione dell’orientazione orizzontale/verticale delle bobine). I metodi EM usano la risposta del terreno alla propagazione di un’onda elettromagnetica incidente costituita da due componenti ortogonali: campo elettrico (E) e campo magnetico (H) che si propagano in piani ortogonali alla direzione di movimento. Il campo di frequenze che interessa la radiazione elettromagnetica è molto ampio e va da pochi Hz a diversi GHz. La prospezione ha carattere puntuale e viene effettuata per stazioni successive; nello specifico viene generato un campo magnetico primario nella bobina trasmittente, il quale induce la circolazione di un flusso di cariche nelle porzioni conduttive del terreno. Alla circolazione di tale corrente nel terreno è associato un campo magnetico (secondario); attraverso una bobina ricevente viene registrato il campo magnetico totale risultante dalla sovrapposizione del campo primario (artificiale) e secondario (indotto). Il campo totale registrato dalla strumentazione è un segnale generalmente non in fase con il segnale trasmesso ed è rappresentato da due componenti rilevabili: la componente “in quadratura di fase” con il campo primario e la componente “in fase” con lo stesso. La stima della conducibilità elettrica (mS/m) in un terreno omogeneo è funzione della componente in quadratura di fase e viene effettuata dallo strumento attraverso apposite funzioni; attraverso un display è possibile visualizzare in tempo reale la stima di tale parametro. La componente in fase del campo totale (espressa come rapporto ‰ tra il campo magnetico secondario rispetto al campo magnetico primario) è funzione della suscettività magnetica del terreno e viene utilizzata, in particolare, per l’identificazione di strutture sepolte di natura metallica. Le stime di conducibilità elettrica per un terreno non-omogeneo (ad es. stratificazione) devono essere interpretate in termini di conducibilità apparente mediata sulle singole componenti del terreno nelle loro rispettive proporzioni all’interno del volume investigato




Richiedi info