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Smettere di fumare con l'ipnosi regressiva

Il primo errore del fumatore è quello di sottovalutare il "vizio" legato al fumo; ciò avviene fino a quando non si decide di smettere: solo allora si accorge di quanto sia difficile.
Bisogna considerare che liberarsi di un ' abitudine indesiderata richiede qualcosa di più della semplice scelta del momento. Infatti nulla vieta di scegliere di liberarsi di un'abitudine dannosa, ma il passaggio dal desiderio all' azione è tutta un'altra cosa.


La difficoltà a smettere è legata al condizionamento che la tua mente ha subito negli anni in cui hai fumato. I gesti si compiono senza pensarci, in modo assolutamente meccanico. Spesso le componenti dell'ansia e dello stress in una persona aumentano le probabilità di mantenere l'abitudine e diminuiscono le possibilità di smettere. Da tener presente che non siamo nati con le abitudini indesiderate, le impariamo e possiamo anche disimpararle .


L' Ipnosi regressiva è una tecnica che permette di smettere senza rischio di ingrassare e senza vivere la sindrome di astinenza . Questa rivoluzionaria metodologia ha già portato ad abbandonare il vizio del fumo centinaia di persone che l'hanno provata. L'unico passo da compiere, quello che richiede il primo sforzo di buona volontà, è di recarsi al primo importante incontro con il professionista. La seduta d'ipnosi regressiva si svolge in due tempi il primo si basa sulla ricerca dell' antefatto gli eventi storici frustranti vissuti nell'infanzia adolescenza che sono causa si quell'irrequietudine, insoddisfazione, che ha spinto il soggetto ad accendere la prima sigaretta e poi trovarsi legato ad essa come ad un amante scomoda che ti condiziona la vita.


In secondo tempo una trance leggera durante la quale vengono fissati comandi post ipnotici che inducono la persona a ritenere sgradevole sia l'odore che il sapore della nicotina. Per questo molte persone, durante il trattamento (che varia dai 2 ai 6 incontri), non sentiranno la necessità di compensare la mancanza del fumo con cibo o altri surrogati. Semplicemente, non avvertiranno il pressante bisogno di accendere la sigaretta.
La persona che si sottopone all'ipnosi viene messa a suo agio, stesa comodamente su una poltrona in stato di perfetto relax e benessere, stato indotto per qualche minuto. Successivamente viene avvicinata una sigaretta accesa al volto e poi al naso ed è in questo momento che i comandi ipnotici creano l'” aggancio emotivo negativo ” che induce il primo fastidio nel sentirne l'odore.


Per rafforzare l' induzione verrà fatto inspirare il fumo dalla bocca, come fa normalmente un fumatore, chiedendo di tossire profondamente non appena il fumo sarà entrato nei polmoni.
Questo procedimento, svolto a fasi all'interno di una stessa seduta, consente di valutare i primi effetti immediatamente ed è per questo che il 30-40% delle persone che vi si sottopone, smette definitivamente tra il primo e il terzo incontro senza bisogno di ulteriori sedute.


ALCUNE CREDENZE ERRATE SULL’IPNOSI:
1-Andare in ipnosi vuol dire dormire o perdere la coscienza:
FALSO il più delle volte la procedura ipnotica comporta una condizione che potremmo paragonare al dormiveglia. Questo stato può indurre talvolta una sorta di torpore che rende percezione e ricordo annebbiati; ma più comunemente, la trans è una rilassata vigilanza.

2-Se non si viene “risvegliati”, si può non uscire più dallo stato ipnotico:
FALSO in realtà, per quanto in realtà la trans sia un’esperienza piacevole, se non si ricevono sollecitazioni, dopo un po’ ci si riprende da sé.

3-L’ipnotizzatore può far quello che vuole dell’ipnotizzato:
FALSO: durante la trans si produce una maggiore disinibizione, ma se l’individuo normalmente o per volontà non vuole veramente fare qualcosa non lo fa.

4-Con l’ipnosi possono emergere impulsi, pensieri e ricordi che possono far star male:
VERO/FALSO: si tratta di un evento piuttosto raro; più di frequente, l’individuo può avere crisi di pianto, tremori o provare forti emozioni all’inizio dell’induzione, quando il rilassamento favorisce lo scarico di tensioni fino a quel momento trattenute; ma lo stesso può fare la scena di un film o un racconto particolarmente commovente.



Per consulenze o maggior info. Valter Gentili Psicologo ipnologo.


Fondatore di EMOTIVIA Istituto di Psicologia Emotiva e Ipnosi Regressiva


Docente e ricercatore dell’Istituto di Psicologia Analogica e Ipnosi Dinamica


Riceve a Torino in via Martorelli 21 /C Tel. 334.320.97.96. - 011.23.59.505.




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