INSONNIA: L'IPNOSI REGRESSIVA PER RISOLVERLA
L'insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall'impossibilità di addormentarsi o di dormire per un tempo ragionevole durante la notte. E' il disturbo più diffuso e sorge solitamente all'età compresa tra i 20/50 anni, sopratutto nelle donne.
Coloro che soffrono di insonnia di solito lamentano di non essere in grado di dormire che per pochi minuti alla volta o di agitarsi nel letto durante la notte. Se l'insonnia continua per più di alcune notti di seguito può divenire "cronica" e causare un deficit nel sonno che è estremamente nocivo per la salute dell'insonne. L'insonnia altera il naturale ciclo del sonno , ciò può risultare difficile da restaurare. Alcuni insonni non saggiamente continuano a lamentarsi sebbene cerchino di dormire nel pomeriggio o nella prima serata col risultato di ritrovarsi all'ora di dormire molto vigili aggravando l'insonnia. Altri spingono il loro corpo fino ai propri limiti, sin quando la mancanza di sonno causa gravi problemi fisici e mentali.
Si definisce insonnia lo stato in cui una persona percepisce il proprio sonno come insufficiente o insoddisfacente; in altre parole quando il paziente non riesce a trarre beneficio dal riposo perché dorme troppo poco oppure dorme male.
L’insonnia fa parte delle dissonnie , disturbi dovuti ad alterazioni di ritmo, quantità e qualità del sonno, così come le apnee notturne e le ipersonnie (narcolessia).
Un altro gruppo di disturbi del sonno è quello delle parasonnie , caratterizzate dalla presenza di un evento anomalo e indesiderato nel corso del sonno, o nelle fasi di passaggio tra la veglia ed il sonno. Sono parasonnie il sonnambulismo, il sonniloquio (parlare durante il sonno), gli incubi, l’enuresi (minzione involontaria), il bruxismo (digrignare i denti), la sindrome delle gambe senza riposo (movimenti involontari e prolungati delle gambe, che impediscono l'addormentamento).
Le cause dell'insonnia: Le cause prinsipali sembrano essere la depressione e l'ansia, quindi turbamenti del passato che si sono riattivati a livello inconscio e che creano una continua inquietudine che non lascia riposare la persona.
L'insonne non si rende conto della causa dell'insonnia ne è inconsapevole perché la causa è formata da conflitti che la persona non ha risolto dentro di SE, pensieri inconsci che non trovano pace e che generano ansie, angosce, inquietudini che emergono durante le ore del sonno in stati tensionali che non permettono alla persona di dormire.
Come curare questi problemi:
E' possibile risolvere o ridurre notevolmente questi disturbi, fare in modo che non siano più così logoranti, attraverso la revisione delle cause storiche, cioè quelle che realmente hanno dato origine a questi forti disturbi d'insonnia.
L 'ipnosi regressiva Dinamica ci permette di impostare una comunicazione con la parte emotiva della persona, attraverso l'impostazione sotto ipnosi dei codici del SI e del NO in questo modo è il paziente stesso che guida lo psicologo a ricercare nell'inconscio i turbamenti del passato, che può essere nel periodo infantile / adolescenziale o altro. Turbamenti alimentati da conflitti, che per qualche motivo si sono riattivati ed espletano nel presente lasciando la persona insonne.
L'ipnosi regressiva Dinamica ci consente di effettuare una ristrutturazione personale in tempi relativamente brevi, di scoprire gli antefatti ossia le cause che sono responsabili dei conflitti interiori, inconsci, che ci tengono svegli di notte, in modo da liberare le emozioni negative rimaste compresse, origine di quel inquietudine che è causa dei disturbi del sonno. Mam mano che si riporta a coscienza i conflitti del passato si esaurisce al componente emotiva compressa, la persona inizia a trovare un beneficio psicofisico e a riappropriarsi delle ore del sonno.
Per info o consulenze Valter Gentili psicologo, ipnologo Tel. 334.320.97.96 - 011.23.59.505. Riceve a Torino in via Martorelli 21 /C e ad Alba (CN)
ALCUNE CREDENZE ERRATE SULL’IPNOSI:
1-Andare in ipnosi vuol dire dormire o perdere la coscienza:
FALSO il più delle volte la procedura ipnotica comporta una condizione che potremmo paragonare al dormiveglia. Questo stato può indurre talvolta una sorta di torpore che rende percezione e ricordo annebbiati; ma più comunemente, la trans è una rilassata vigilanza.
2-Se non si viene “risvegliati”, si può non uscire più dallo stato ipnotico:
FALSO in realtà, per quanto in realtà la trans sia un’esperienza piacevole, se non si ricevono sollecitazioni, dopo un po’ ci si riprende da sé.
3-L’ipnotizzatore può far quello che vuole dell’ipnotizzato:
FALSO: durante la trans si produce una maggiore disinibizione, ma se l’individuo normalmente o per volontà non vuole veramente fare qualcosa non lo fa.
4-Con l’ipnosi possono emergere impulsi, pensieri e ricordi che possono far star male:
VERO/FALSO: si tratta di un evento piuttosto raro; più di frequente, l’individuo può avere crisi di pianto, tremori o provare forti emozioni all’inizio dell’induzione, quando il rilassamento favorisce lo scarico di tensioni fino a quel momento trattenute; ma lo stesso può fare la scena di un film o un racconto particolarmente commovente.
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