Emicrania, cefalea, mal di testa: l'ipnosi regressiva per risolverle
Mal di testa, cefalea, emicrania
Disturbi psicosomatici e somatoformi: mal di testa, cefalee, emicranie
Disturbi della mente che influenzano il corpo
I disturbi somatoformi sono estremamente diffusi anche se può capitare che vengano diagnosticati soltanto dopo molto tempo dalla loro comparsa. Questo perché in genere si procede con accertamenti medici al fine di escludere che i sintomi presentati non siano dovuti a specifiche condizioni mediche generali.
I disturbi somatoformi e psicosomatici si presentano quindi come manifestazioni prevalentemente somatiche e difficilmente la persona che ne soffre riesce ad intuire che possano essere dovuti a processi di organizzazione complessi di tipo psicologico.
L'intervento per questa classe di disturbi è complicato proprio dalla scarsa compliance al trattamento psicologico del paziente che, generalmente, oppone forte resistenza come se volesse convincerci che in realtà il problema sia "organico" e non psicologico.
Ricordiamo che ogni problema somatoforme nasce da un processo fisiologico di organizzazione sistemica: la psiche.
La psiche è un processo quindi di tipo fisiologico e rappresenta una complessa funzione del nostro corpo inscindibile da esso. Non esistono quindi una "psiche" ed un "soma" separati ma parti integranti di uno stesso sistema che si chiama organismo. Condizionato da fattori bio-psico-sociali integrati.
Molti disturbi hanno una matrice psichica, comprese alcune forme di allergia, intolleranze alimentari, asma, neoplasie, herpes simplex e zoster, cistiti recidive, coliti, problemi gastro-intestinali, sintomi pseudo-neurologici, bruxismo, dolore cronico, mal di testa e nevralgie, contratture muscolari, blocco della deglutizione ecc.
Anche nei disturbi della mente che influiscono sul corpo la linea di confine tra normalità e anormalità dipende da più fattori: intensità e durata dei sintomi e quantità di angoscia ad essi correlata.
Questi disturbi possono essere la " punta di un iceberg" di problemi sottostanti di ansia, di depressione o di adattamento affrontabili mediante ristrutturazione riabilitativa ipnotica.
L’ipnosi Dinamica regressiva può diventare molto utile in questi casi perché permette di riportare a galla, a coscienza, quegli eventi frustranti o traumatici del passato, vissuti nell’infanzia o adolescenza, che per forte sofferenza sono stati rimossi nell’inconscio e che sono causa di quei conflitti interiori che condizionano lo stato psico-fisico della persona.
L'ipnosi regressiva Dinamica è uno strumento che ci consente di ritornare emotivamente nei ricordi del passato, riportare alla luce della coscienza, fatti, ricordi, conflitti, stati d'animo, nascosti nell'ombra del proprio inconscio.
Questo particolare metodo di ipnosi, diventa possibile impostare una comunicazione con la parte emotiva dell'individuo, “il proprio inconscio”, attraverso dei codici del SI e del NO sarà l’utente stesso che piloterà lo psicologo verso quegli eventi storici che sono la causa dei disturbi dell’emotività o del comportamento, una collaborazione attiva che ci permette di ridurre i meccanismi di difesa istaurati dalla parte logica per paura che si possa rivivere la sofferenza di allora, ci porta a scoprire il cosiddetto ANTEFATTO e il periodo che si è verificato l’evento traumatico causa della sofferenza di oggi liberandone le emozioni negative rimaste compresse, così da ridurre il peso opprimente di quegli eventi del passato, origine dei disturbi somatoformi.
Per info o consulenze Valter Gentili psicologo ipnologo Tel 334.320.97.96 - 011.23.59.505.
Riceve a Torino in via Martorelli 21 /C e ad Alba (CN).
ALCUNE CREDENZE ERRATE SULL’IPNOSI:
1-Andare in ipnosi vuol dire dormire o perdere la coscienza:
FALSO il più delle volte la procedura ipnotica comporta una condizione che potremmo paragonare al dormiveglia. Questo stato può indurre talvolta una sorta di torpore che rende percezione e ricordo annebbiati; ma più comunemente, la trans è una rilassata vigilanza.
2-Se non si viene “risvegliati”, si può non uscire più dallo stato ipnotico:
FALSO in realtà, per quanto in realtà la trans sia un’esperienza piacevole, se non si ricevono sollecitazioni, dopo un po’ ci si riprende da sé.
3-L’ipnotizzatore può far quello che vuole dell’ipnotizzato:
FALSO: durante la trans si produce una maggiore disinibizione, ma se l’individuo normalmente o per volontà non vuole veramente fare qualcosa non lo fa.
4-Con l’ipnosi possono emergere impulsi, pensieri e ricordi che possono far star male:
VERO/FALSO: si tratta di un evento piuttosto raro; più di frequente, l’individuo può avere crisi di pianto, tremori o provare forti emozioni all’inizio dell’induzione, quando il rilassamento favorisce lo scarico di tensioni fino a quel momento trattenute; ma lo stesso può fare la scena di un film o un racconto particolarmente commovente.
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