Bulimia: l'ipnosi regressiva per risolverla
La Bulimia consiste nella perdita del controllo su cosa, quando e quanto si mangia. L' appetito impulsivo obbliga la persona a mangiare quantità inopportune di cibo senza volerlo; il pentimento avviene subito dopo e si può desiderare di " rimettere" pur di liberare lo stomaco pieno. Ma poi, nei giorni successivi, non si può fare a meno di ripetere la dinamica della bulimia.
A nulla valgono gli innumerevoli tentativi di frenare per lunghi periodi questo " circolo vizioso". Possiamo quindi considerarla una forma di dipendenza dal cibo ma la contraddistingue dalle altre dipendenze la voglia costante di volersene liberare.
Prevalentemente di sesso femminile, ma non mancano casi di maschi, la bulimica viene quindi a provare un forte ed impulsivo desiderio di riempire il proprio stomaco: pensa sovente al cibo durante la giornata come fonte di piacere e di " appagamento".
Vi ricorre spesso per risollevare il proprio umore, per non pensare ad altri problemi e così continua a mangiare troppo nonostante si voglia opporre a questa pratica, nonostante il gonfiore, nonostante le sensazioni sgradevoli, nonostante la preoccupazione sempre più crescente.
L' ansia di base gioca un ruolo importante nella Bulimia: la persona viene a percepire la riduzione di ansia mentre si gratifica mangiando. Ben presto il rimettere diviene simile ad un riflesso condizionato.
Tuttavia a queste cause sovente se ne possono aggiungere altre che fanno parte del vissuto del paziente che sarebbe bene scoprire, tramite delle sedute di Ipnosi Regressiva finalizzate a questo disturbo.
Infatti a volte turbamenti del passato trovano ancora il modo di ripresentarsi negli avvenimenti del presente generando quel livello di ansia di base costantemente elevato che abbiamo già descritto.
Come risolvere questi problemi: E’ possibile risolvere o ridurre questi disturbi, fare in modo che non siano più così invalidanti, attraverso la revisione delle cause storiche, cioè quelle che realmente hanno dato origine a questi forti vincoli. Attraverso una revisione intrapsichica dell’individuo, ritornare, sui turbamenti del passato, infantile, adolescenziale, alimentati ancora da conflitti mai sedati, che espletano nel presente. creando forti dipendenze che ti condizionano la vita.
Uno strumento molto efficace è l’ipnosi regressiva Dinamica, che ci permette di effettuare una ristrutturazione personale in tempi relativamente brevi. Nello stato di ipnosi è possibile comunicare con la sfera inconscia dell’individuo impostando dei codici del SI e del NO è il paziente stesso che ci pilota nei turbamenti del passato e ci consente di scoprire gli antefatti ossia le cause che sono responsabili del conflitti interiori, liberandone le emozioni negative rimaste compresse, così da ridurre il condizionamento opprimente dei vincoli, origine del disturbo della bulimia.
Per maggiori informazioni o consulenze Valter Gentili psicologo ipnologo tel. 334.320.97.96. - 011.23.59.505. Riceve a Torino in via Martorelli 21 /C e ad Alba (CN)
ALCUNE CREDENZE ERRATE SULL’IPNOSI:
1-Andare in ipnosi vuol dire dormire o perdere la coscienza:
FALSO il più delle volte la procedura ipnotica comporta una condizione che potremmo paragonare al dormiveglia. Questo stato può indurre talvolta una sorta di torpore che rende percezione e ricordo annebbiati; ma più comunemente, la trans è una rilassata vigilanza.
2-Se non si viene “risvegliati”, si può non uscire più dallo stato ipnotico:
FALSO in realtà, per quanto in realtà la trans sia un’esperienza piacevole, se non si ricevono sollecitazioni, dopo un po’ ci si riprende da sé.
3-L’ipnotizzatore può far quello che vuole dell’ipnotizzato:
FALSO: durante la trans si produce una maggiore disinibizione, ma se l’individuo normalmente o per volontà non vuole veramente fare qualcosa non lo fa.
4-Con l’ipnosi possono emergere impulsi, pensieri e ricordi che possono far star male:
VERO/FALSO: si tratta di un evento piuttosto raro; più di frequente, l’individuo può avere crisi di pianto, tremori o provare forti emozioni all’inizio dell’induzione, quando il rilassamento favorisce lo scarico di tensioni fino a quel momento trattenute; ma lo stesso può fare la scena di un film o un racconto particolarmente commovente.
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