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BRUXISMO: l'ipnosi regressiva per risolverlo


Bruxismo o digrignamento dei denti, sopratutto di notte, è un disturbo ormai molto diffuso e consiste nello sfregare tra loro i denti, senza accorgersene, solitamente dopo che la persona è andata a dormire.


Nella maggior parte dei casi, avviene di notte, mentre la persona dorme (bruxismo notturno), e questo fa si che la persona non si renda conto di quanto succede.


Questo movimento incontrollato, può provocare tensione muscolare alla mandibola, difficoltà ad aprire completamente la bocca, mal di testa e di orecchie, ma sopratutto provoca danni ai denti, in termini di riduzione della lunghezza, usura, con conseguente aumento della sensibilità al caldo, al freddo e allo spazzolino.


Tra le possibili cause del bruxismo, quella principale è lo stress e l'ansia.



Come risolvere questi problemi:


E' possibile risolvere o ridurre questi disturbi, fare in modo che non siano più così logoranti, attraverso la revisione delle cause storiche, cioè quelle che realmente hanno dato origine a questi forti vincoli che non permettono all'individuo di gestire gli stati di stress o ansiosi che si presentano durante la giornata, ma di accumulare questi stati tensionali per poi scaricarli quando si dorme attraverso il digrignamento dei denti.



Attraverso una ristrutturazione intrapsichica dell'individuo, ritornare sui turbamenti del passato infantile, adolescenziale, alimentati ancora da conflitti mai sedate, che espletano nel presente creando forti vincoli, che non permettono alla persona di gestire le fonti che sono causa di stress e ansia.



Uno strumento di estrema efficacia è l'ipnosi regressiva Dinamica che consente di effettuare una ristrutturazione in tempi relativamente brevi, ci permette di scoprire gli antefatti ossia le cause che sono responsabili dei conflitti interiori, liberandone le emozioni negativa che sono rimaste compresse, così da ridurre il condizionamento opprimente dei vincoli, origine dei disturbi di bruxismo.



Per info o consulenze Valter Gentili psicologo, ipnologo. Tel. 334.320.97.96 - 011.23.59.505 Riceve a Torino in via Martorelli 21/C e ad Alba (CN).



ALCUNE CREDENZE ERRATE SULL’IPNOSI:
1-Andare in ipnosi vuol dire dormire o perdere la coscienza:
FALSO il più delle volte la procedura ipnotica comporta una condizione che potremmo paragonare al dormiveglia. Questo stato può indurre talvolta una sorta di torpore che rende percezione e ricordo annebbiati; ma più comunemente, la trans è una rilassata vigilanza.

2-Se non si viene “risvegliati”, si può non uscire più dallo stato ipnotico:
FALSO in realtà, per quanto in realtà la trans sia un’esperienza piacevole, se non si ricevono sollecitazioni, dopo un po’ ci si riprende da sé.

3-L’ipnotizzatore può far quello che vuole dell’ipnotizzato:
FALSO: durante la trans si produce una maggiore disinibizione, ma se l’individuo normalmente o per volontà non vuole veramente fare qualcosa non lo fa.

4-Con l’ipnosi possono emergere impulsi, pensieri e ricordi che possono far star male:
VERO/FALSO: si tratta di un evento piuttosto raro; più di frequente, l’individuo può avere crisi di pianto, tremori o provare forti emozioni all’inizio dell’induzione, quando il rilassamento favorisce lo scarico di tensioni fino a quel momento trattenute; ma lo stesso può fare la scena di un film o un racconto particolarmente commovente.





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