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Peeling chimico
Il peeling chimico è una tecnica che utilizza l'applicazione di sostanze chimiche sulla cute per ottenere l'esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle.
Il peeling chimico quindi rimuove le cellule morte dello strato corneo e stimola la rigenerazione della pelle (stimolazione dei fibroblasti dermici con formazione di collagene autologo), eliminando così gli inestetismi che si vogliono correggere.
Un peeling può quindi agire sia a livello del derma superficiale che a livello del derma profondo.
L'effetto di un peeling dipende dalla natura della sostanza utilizzata, dalla sua concentrazione, dal tempo di applicazione e dalla frequenza del trattamento. Pertanto possiamo parlare di peeling superficiale, peeling medio, peeling profondo.
Durante il trattamento si avverte una sensazione di bruciore che in alcuni casi può essere molto intensa.
I fattori che devono essere tenuti in considerazione, per scegliere la profondità del peeling sono diversi, tra questi ricordiamo:
zona da trattare e tipo di pelle del paziente
tipo di inestetismo da trattare
la sostanza utilizzata e la sua concentrazione
numero di passaggi eseguiti sulla stessa zona di pelle
Il dermatologo dovrà valutare il tipo di pelle del paziente e indicare il peeling più adatto a risolvere/attenuare l'inestetismo.
E' consigliabile, quando possibile, eseguire varie sedute di peeling superficiali o di media profondità piuttosto che eseguire un peeling profondo, con i possibili rischi ed effetti indesiderati.
Il Peeling è indicato per:
1.Cicatrici da acne
2.Iperpigmentazioni (es. cloasma / melasma)
3.Rughe superficiali del viso, invecchiamento cutaneo
4.Trattamento della seborrea, trattamento di smagliature
Bisogna ricordare che nel periodo post-peeling è indispensabile proteggersi dal sole e non bisogna fare lampade abbronzanti.
Il tempo di ripresa (guarigione) varia da persona a persona e dipende anche dalla concentrazione utilizzata nel peeling.
Il peeling chimico quindi rimuove le cellule morte dello strato corneo e stimola la rigenerazione della pelle (stimolazione dei fibroblasti dermici con formazione di collagene autologo), eliminando così gli inestetismi che si vogliono correggere.
Un peeling può quindi agire sia a livello del derma superficiale che a livello del derma profondo.
L'effetto di un peeling dipende dalla natura della sostanza utilizzata, dalla sua concentrazione, dal tempo di applicazione e dalla frequenza del trattamento. Pertanto possiamo parlare di peeling superficiale, peeling medio, peeling profondo.
Durante il trattamento si avverte una sensazione di bruciore che in alcuni casi può essere molto intensa.
I fattori che devono essere tenuti in considerazione, per scegliere la profondità del peeling sono diversi, tra questi ricordiamo:
zona da trattare e tipo di pelle del paziente
tipo di inestetismo da trattare
la sostanza utilizzata e la sua concentrazione
numero di passaggi eseguiti sulla stessa zona di pelle
Il dermatologo dovrà valutare il tipo di pelle del paziente e indicare il peeling più adatto a risolvere/attenuare l'inestetismo.
E' consigliabile, quando possibile, eseguire varie sedute di peeling superficiali o di media profondità piuttosto che eseguire un peeling profondo, con i possibili rischi ed effetti indesiderati.
Il Peeling è indicato per:
1.Cicatrici da acne
2.Iperpigmentazioni (es. cloasma / melasma)
3.Rughe superficiali del viso, invecchiamento cutaneo
4.Trattamento della seborrea, trattamento di smagliature
Bisogna ricordare che nel periodo post-peeling è indispensabile proteggersi dal sole e non bisogna fare lampade abbronzanti.
Il tempo di ripresa (guarigione) varia da persona a persona e dipende anche dalla concentrazione utilizzata nel peeling.
a cura della Dott.ssa Anna Maria Riccardo
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Villaricca (Napoli) -
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Villaricca (Napoli) -
tel.3396507273
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