Sei in: Servizi: 9. PUBBLICAZIONI: LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE PORTATORE DI LESIONI CUTANEE - FASCICOLO TOVEN
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE PORTATORE DI LESIONI CUTANEE - FASCICOLO TOVEN
LINK: //www.youcanprint.it/medico-generale/la-valutazione-del-paziente-portatore-di-lesioni-cutanee-fascicolo-toven-9788892675889.html "La valutazione del paziente portatore di lesioni cutanee- Fascicolo Toven wound care dedicato" (ISBN 978-88-92675-88-9; disponibile anche nella versione e-book). FASCICOLO TOVEN WOUND CARE DEDICATO LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE PORTATORE DI LESIONI INTRODUZIONE L’evoluzione dello scenario socio-demografico dei nostri giorni, l’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione (con l’evoluzione clinica indiscussa verso la multimorbidità in età avanzata), impongono un adattamento dell’assistenza sanitaria alle nuove necessità. L’ambito del wound care ( dedicato alla cura ed il trattamento delle lesioni cutanee) è uno tra i più impegnativi ed economicamente costosi del nostro sistema sanitario, e non è riuscito a tenere il passo e ad adeguarsi alle nuove esigenze. Nonostante si è ormai in grado di fare interventi chirurgici con le più avanzate tecnologie, trapianti multiorgano e a trattare i tumori con nanotecnologie, non si è ancora riusciti a far adottare una documentazione standardizzata nei servizi dedicati all’assistenza del paziente portatore di lesioni. Si parla ancora della mancanza di formazione a tutti livelli, e lo spostamento dei servizi sanitari dedicati dall’ospedale verso ambulatori territoriali e i servizi domiciliari sembra non sia stato ancora da tutti percepito. Questo lavoro è iniziato nel 2011 in seguito ad un’indagine conoscitiva condotta a livello nazionale per la tesi finale durante un Master di primo livello all’Università di Roma "Sapienza" dedicata alla "Gestione domiciliare del paziente portatore di lesioni cutanee – cartella infermieristica domiciliare". In tale circostanza 90, 4% degli intervistati hanno dichiarato di avere l’esigenza di uno strumento che guidi e documenti il loro lavoro wound care dedicato. Questo ci ha dato l’input per creare una documentazione a nostro avviso: - completa, - di facile compilazione, - che guidi anche il personale senza una formazione specifica, - che possa essere usata per qualsiasi tipo di lesione, - che permetta in seguito, se necessaria, l’integrazione di ulteriore documentazione rispetto alla specificità della patologia/lesione. ________ *Toma E, Veneziano ML, La Torre G . Tesi Master I Livello in Wound Care presso la " Sapienza" Università di Roma (2011) : Gestione domiciliare del paziente portatore di lesioni cutanee – cartella infermieristica domiciliare " . no pub È stato denominato " Fascicolo Toven" un insieme di 6 schede che accompagnano il paziente dalla presa in carico fino alla guarigione, adatto anche al lavoro ambulatoriale ( molto diverso da quello di reparto), che può comunque essere integrato nella Cartella Infermieristica ospedaliera. Prendendo in considerazione le ultime linee giuda e le prove di evidenza scientifica si è provato ad unire in un formato cartaceo A4 i quesiti più importanti per una raccolta dati che comprenda la documentazione dello stato iniziale e monitoraggio del paziente. È una documentazione completa che diventa uno strumento fondamentale anche per il libero professionista, che spesso abituato a vedere/utilizzare le modulistiche standardizzate nel periodo formativo oppure lavorando nelle strutture ospedaliere, nell’esercizio della libera professione si trova nella condizione di doversele spesso creare da solo, oppure adottare format inadeguati. Il fascicolo è stato usato nella pratica quotidiana in una struttura ambulatoriale dedicata e in uno studio infermieristico, ed è stato modificato in base alle esigenze pratiche riscontrate. L’attenzione è rivolta non al solito imparare " come leggere l’ulcera" ma direi a capire come meglio " leggere il paziente" . Non esiste la medicazione ideale proprio perché il trattamento deve essere personalizzato e deve rispondere allo stato clinico individuale di ogni paziente . È perciò importante saperlo valutare in modo globale, capire non "cosa dobbiamo mettere sopra alla lesione" ma CHI si trova sotto al cerotto, e per questo LA SCHEDA DI VALUTAZIONE TOVEN si propone anche come guida del percorso valutativo. La presa in carico e la valutazione iniziale del paziente portatore di lesioni non è solo il primo passo, ma è fondamentale per il giusto inquadramento clinico che ci permette di impostare un trattamento adeguato e mirato verso un esito di guarigione rapida. Nella realtà italiana la scarsa tendenza a documentare e ad usare una tassonomia standardizzata non facilita l’uniformità di linguaggio e la comunicazione tra le varie figure coinvolte. È una criticità sulla quale si dovrebbe non solo riflettere ma cambiare con proposte concrete. Il paziente portatore di lesioni, soprattutto quello cronico, vive un continuo adattamento allo stato imposto dalla lesione/malattia che porta spesso ad un peggioramento della qualità di vita. Ha perciò bisogno di una valutazione non multidimensionale, ma globale – completa, a 360°. Deve essere capito e aiutato a capire come affrontare la sua condizione, coinvolto attivamente nel processo di cura. Nel primo incontro lo specialista in wound care deve riuscire non solo a valutare ma a gettare le basi di un rapporto di fiducia con empatia. Il coinvolgimento del paziente e la collaborazione assistente – assistito è decisiva per un buon esito finale. Emerge dunque la necessità di guidare anche il professionista alla presa in carico, aiutarlo a migliorare le sue abilità comunicative e ad allenare il pensiero logico che porta allo sviluppo di tutto il percorso per obiettivi ed interventi. Il wound care è uno dei campi in cui il processo di nursing si applica in tutta la sua interezza, e cominciare ad usare un linguaggio e strumenti comuni – diagnosi infermieristica standardizzata e le stesse scale di valutazione - porterà non solo al miglioramento della qualità dei servizi, ma anche un incremento di efficacia/efficienza e adeguatezza degli interventi. Si propone il Fascicolo Toven come documentazione/strumento base . Tutte le schede si prestano ad essere usate anche in formato digitale. Si spera di poter accompagnare in seguito la pubblicazione con un programma che sia in grado di soddisfare la richiesta sempre più ampia di programmi che facilitino il lavoro di tutto il team e soddisfino le esigenze strutturali (reparto, ambulatorio ). Il Fascicolo è formato da 4 schede appositamente elaborate da utilizzare per tutti i tipi di lesioni alla presa in carico e 2 schede di monitoraggio durante il percorso terapeutico: FASCICOLO TOVEN Schede di presa in carico : QUESTIONARIO ANAMNESTICO D’INGRESSO TOVEN SCHEDA DI VALUTAZIONE GLOBALE TOVEN SCHEDA DI MEDICAZIONE TOVEN SCHEDA DI RIVALUTAZIONE Schede di monitoraggio: SCHEDA MONITORAGGIO EDEMA SCHEDA AUTOMONITORAGGIO PARAMETRI Nella SCHEDA DI VALUTAZIONE GLOBALE sono utilizzati per obiettivi i seguenti strumenti validati e riconosciuti a livello internazionale: Valutazione dell’autonomia : - Indice di Barthel, Valutazione del rischio : Scala di Braden –rischio insorgenza lesioni da pressione ;Scala di Conely – rischio cadute Valutazione nutrizionale : MNA Valutazione del dolore : NRS, PANAID Per ogni scheda ci sono le indicazioni di compilazione che riguardano specificatamente il Fascicolo Toven. Prima di entrare nel percorso di presentazione delle schede si è considerato indispensabile l’approfondimento di due aspetti ritenuti più delicati o meno conosciuti : La complessità del paziente portatore di lesioni, multimorbidità, L’importanza del colloquio anamnestico all’ingresso, raccolta dati anamnestici. I contenuti, laddove si è ritenuto necessario , sono accompagnati da Box di approfondimento o materiale fotografico. Buona lettura !Richiedi info