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Skin tears flap management in patient affected by dermatoporosis

LINK: //sensesandsciences.com/index.php/Senses/article/view/143 Abstract Background: dermatoporosis is the chronic cutaneous atrophy syndrome that makes the skin particularly fragile and it is the main risk factor in the onset of skin tears (ST). The syndrome is still little known in our country and the particularity acquired by affected skin and its difficulty in regeneration is often ignored. STs, which are often underestimated both by the patient and by the medical staff, have, in the patient with dermatoporosis, an evolution towards the most difficult healing, in which the management of the free skin flap (FSF) is fundamental. If the management of the FSF is inadequate, the evolution of the injury goes towards chronicity, which leads to greaterpatient suffering and waste of resources. Methods: f ollowing the spontaneous observation of the evolution of ST in patients with dermatoporosis from 2009 to date (about 150) it is clear that the preservation and the combination of vital FSF following an unsuitable cleansing or non‐vital FSF, affects the reparative process even if you use appropriate advanced medications. Based on the gained experience, a series of practical recommendations are defined in the immediate and late intervention for the management of the FSF on: the cleansing of the fund of the lesion and of the internal part of the vital flap, the preservation of the flap during cleansing, the primary dressing and the importance of maintaining the right humidity gradient in the interval between dressings. Results: to illustrate this, it is brought into vision the evolution of ST in some clinical cases with FSF treated differently with the first two‐hour to twenty‐day intervention in patients with: age > 80 years, Barthel Index from 0 to 100, dermatoporosis stage IIb‐IV, ST type T2‐T3, FSF > 2 cm. Healing times from five to one hundred days, compared to the state and treatment of the flap. Conclusions: the presence and condition of the flap directly affect the healing of ST, the phenomenon is to be explored through clinical studies. With adequate management of the FSF even in the patient with dermatoporosis the STs can reach healing within 15 days. The process lends itself to standardization for the resemblance of the patientʹs condition. ABSTRACT La dermatoporosi è la sindrome cronica di atrofia cutanea che rende la pelle particolarmente fragile ed è il principale fattore di rischio nell’insorgenza di skin tears(ST). La sindrome è ancora poco conosciuta nel nostro paese ed è spesso ignorata la particolarità acquisita dalla cute affetta e la sua difficoltà di rigenerazione. Le ST, solitamente sottovalutate spesso sia dal paziente sia dal personale sanitario, nel paziente con dermatoporosi hanno un’evoluzione verso la guarigione più difficile, nella quale la gestione del lembo cutaneo libero (LCL) è fondamentale. Se la gestione del LCL è inadeguata l’evoluzione della lesione va verso la cronicità, ciò portando a maggiore sofferenza per il paziente e dispendio di risorse. Metodi : In seguito all’osservazione spontanea dell’evoluzione delle ST nei pazienti con dermatoporosi dal 2009 ad oggi (150 circa) si evince che la conservazione e l’accostamento del LCL vitale in seguito ad una detersione non idonea oppure del LCL non vitale, pregiudica il processo riparativo anche se utilizzate medicazioni avanzate appropriate. In base all’esperienza maturata si definiscono una serie di raccomandazioni pratiche nell’intervento immediato e tardivo per la gestione del LCL su: la detersione del fondo della lesione e della parte interna del lembo vitale, preservazione del lembo durante la detersione, la medicazione primaria e l’importanza del mantenimento del giusto gradiente di umidità nell’intervallo tra medicazioni. Risultati : Per illustrare quanto indicato si portano in visione l’evoluzione delle ST in alcuni casi clinici con LCL trattato in modo diverso con il primo intervento idoneo da due ore a venti giorni in pazienti con: età > 80AA, Barthel da 0 a 100, dermatoporosi stadio IIb-IV, ST tipo T2–T3 , LCL > 2cm. I tempi di guarigione da cinque a cento giorni, rispetto allo stato e al trattamento del lembo. Conclusioni : La presenza e la condizione del lembo influiscono direttamente sulla guarigione delle ST, il fenomeno è da approfondire attraverso studi clinici. Con un adeguata gestione del LCL anche nel paziente con dermatoporosi le ST possono raggiungere la guarigione entro 15 giorni. Il processo si presta alla standardizzazione per l’assomiglianza della condizione del paziente. ....articolo in allegato

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