Esame ortottico

Consiste nella valutazione della motilità oculare intrinseca ed estrinseca e delle sue alterazioni, quali lo strabismo latente e manifesto, le alterazioni delle vergenze oculari (insufficienza di convergenza, alterazioni del rapporto tra convergenza accomodativa ed accomodazione), posizioni anomale del capo da deviazioni oculari.

L'esame si avvale, a seconda dei casi, di varie tecniche, quali prove dello schermo, esami con i prismi, test di Worth, test di Bagolini, sinottoforo etc.

Tali esami sono propedeutici ad eventuali trattamenti conservativi, ad interventi chirurgici ed alla prescrizione di lenti prismaticche.

Il sinottoforo di Clement-Clarke consente anche di effettuare in modo ottimale trattamenti ortottici per la correzione ed il compenso di alcune alterazioni della motilità oculare.