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Tonometria ad applanazione

L'AUMENTO DELLA PRESSIONE ENDOCULARE E' IL PRINCIPALE FATTORE DI RISCHIO PER IL GLAUCOMA.


La tonometria ad applanatio rappresenta il Gold Standard per la valutazione della pressione endoculare; consiste nell'utilizzo del tonometro di Goldmann applicato alla lampada a fessura, previa instillazione di un collirio anestetico e di un colorante (fluoresceinato di sodio o riboflavina).


In alcuni casi è opportuno ripetere la misurazione in varie ore della giornata, in modo da valutare una eventuale fluttuazione dei valori in base ai ritmi nictemerali (" curva tonometrica "): una variazione nell'arco della giornata superiore ai 5 mmHg è considerata un importante fattore di rischio per l'integrità delle fibre del nervo ottico.


L'associazione della pachimetria (misura dello spessore corneale) permette di applicare eventuali fattori di correzione ai valori di pressione endoculare rilevati, nel caso i dati dello spessore corneale si discostino da quelli medi (530-540 micron al centro).


La misurazione della pressione endoculare viene effettuata generalmente per individuare o monitorare pazienti affetti o a rischio di glaucoma. Va rilevato che valori superiori ai 21 mmHg non sono necessariamente indice di una condizione patologica (glaucoma) e che valori inferiori, considerati comunemente in una fascia di normalità, possono nascondere una condizione di glaucoma a tensione normale.


Pertanto l'esame non consente, da solo, di effettuare o escludere la diagnosi di glaucoma, che richiede una valutazione della papilla ottica e l'esecuzione di un esame del campo visivo e di eventuali altri accertamenti (esame dell'angolo della camera anteriore, pachimetria, esami elettrofisiologici).




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