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Tricoscopia

Tricoscopia ( esame del capello in epiluminescenza )


La tricoscopia digitale è una metodica diagnostica non invasiva , immediata e indolore di recente introduzione nella diagnostica tricologica.


Tale procedura è effettuata mediante un video-tricoscopio digitale che riprende a livello microscopico (20X, 50X, 100X) e in diretta le immagini del cuoio capelluto e dei capelli.


In questo modo il Medico Dermatologo specialista ( questo è l'unico Tricologo esistente, nessun altro può comprendere i segni tricoscopici e catalogarli omplementariamente alla Visita specialistica ) può avere dei dati clinici strumentali molto importanti per la diangosi delle principali patologie del cuoio capelluto come:


- lichen plano pilare


- alopecia areata in chiazze, od incognita


- lupus eritematoso discoide, subacuto, sistemico


- lesioni pigmentarie e pigmentate del cuoio capelluto


- tricotillomania e altre patomimie (patologie subase psichiatrica che spesso il paziente o i parenti definiscono come acquisite e non causate dal paziente affetto)


- psoriasi, sebo-psoriasi, e altre dermatosi infiammatorie


- altre malattie dermatologiche


La Tricoscopia digitale trova impiego anche nella diangosi e nel controllo terapeutico della Alopecia androgenetica (La Calvizie) sia maschile che femminile, poichè è in grado di valutare delle variabili che caratterizzano il grado di severità del processo androgenetico.


I criteri più utilizzati per la valutazione della Calvizie a livello tricoscopico sono:


- diametro medio del capello ( questo dato è fondamentale per valutare e differenziare una alopecia androgenetica da altre forme di defluvium: maggiore è la diversità fra i fusti dei capelli, più alto è il grado di severità della calvizie. Il criterio funzionale è percepito maggiore o minore del 20% (nel primo caso si parla di positività)


- densità locale per campo di analisi: in questo contesto, si valuta la densità per centimetro quadro o per campo di analisi del cuoio capelluto: in parole più semplici si analizza quanto è folta quell'area di cuoio capelluto. Questa variabile è analizzata in base ad una scala digradante a punti.


- alterazioni dermoscopiche del cuoio capelluto a livello follicolare : in tal caso la presenza di "depressioni centrofollicolari" di "ipercheratinizzazioni perifollicolari" di "ipervascolarizzazione perifollicolare" di "follicoli fantasma" etc. stabilisce dei criteri aggiuntivi che possono essere di ausilio in corso di diangosi di diverse patologie dermatologiche e in corso di alopecia androgenetica.


E' chiaro che questa metodica non può essere slegata dalla valutazione clinica dermatologica: pertanto è solo e soltanto il dermatologo a poter effettuarla e poter coniugarla al dato obbiettivo clinico.


La funzione di questa metodica pertanto, può avere non solo efficacia in ambito diagnostico, ma anche nel corso del controllo terapeutico per poter saggiare quindi i benefici delle terapie impostate, che anche in caso di Calvizie ad oggi risultano essere molto efficaci.



dott. Longobardi Raffaele


specialista in dermatologia e venereologia


tel 3383623479




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