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Orticaria

orticaria



L'orticaria è un'eruzione cutanea, localizzata o generalizzata, caratterizzata dalla comparsa di pomfi e dalla presenza di prurito che può essere anche molto intenso. Il pomfo è un rilievo della pelle che si può presentare con un'ampia variabilità di forme (rotondeggiante, ovale, irregolare), di dimensioni (da puntiforme ad alcuni centimetri di diametro) e di colore (bianco, rosa, rosso) ed è più o meno pruriginoso. I pomfi sono fugaci, in genere scompaiono rapidamente e senza lasciare traccia.
Cosa può scatenare l’orticaria? L’orticaria è molto frequente e nella maggior parte dei casi si risolve rapidamente e senza conseguenze. Numerosi sono i fattori che possono provocare lo scatenamento dell’orticaria:


  • alimenti come crostacei, alcuni pesci, fragole, noci, uova, latte, pomodori, cioccolato, nocciole ecc. ma anche additivi e coloranti contenuti nei cibi; in linea di massima i cibi cotti inducono meno l’insorgenza dell’orticaria rispetto a quelli crudi
  • farmaci come antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici
  • contatto con alcuni tessuti
  • inalazione di polveri e pollini
  • fattori psicologici come tensione emotiva e stress
  • stimoli fisici come il caldo, il freddo, il sole
  • affaticamento fisico
  • associazione con infezioni batteriche, virali, micotiche e parassitarie
  • correlazione con alcune patologie preesistenti di natura ad esempio endocrina e autoimmunitaria.

Per individuare con certezza la causa scatenante dell’orticaria è necessario sottoporre il soggetto colpito dalla manifestazione cutanea ad accurati esami di laboratorio e strumentali. Può accadere che non si riesca comunque a risalire alla vera eziologia del disturbo ed in questo caso l’orticaria viene definita”idiopatica”.


Una particolare forma di orticaria è l'Orticaria vasculitica : una manifestazione caratterizzata da una danno infiammatorio a carico dei capillari e delle venule post-capillari.Nella maggioranza dei casi su tratta di un segno di una sottostante malattia sistemica. Le lesioni differiscono dall'orticaria classica in quanto presentano le seguenti caratteristiche:


  • Le lesioni persistono per oltre 24 ore (nell'orticaria classica 2-8 ore).
  • Si possono risolvere lasciando una lieve iperpigmentazione.
  • Possono non essere pruriginose e possono essere dolorose.(nella classica sono sempre pruriginose).
  • Hanno dimensioni variabili dai 0, 5-5 cm non tendono alla coalescenza(nella classica fino ad oltre 10 cm).
  • Istologicamente sono presenti segni di vasculite leucocitoclastica.
  • Orticaria: sintomi, cause e diagnosi


    Orticaria cronica


    La presentazione clinica dell'orticaria cronica è indistinguibile dalla forma acuta. Inoltre, il modello con cui compaiono i sintomi nella forma cronica è imprevedibile: circa la metà delle persone presenta una sintomatologia che si protrae per 6-12 settimane, seguita da fasi di remissione durante le quali i segni migliorano o scompaiono. Alcuni fattori scatenanti come lo stress o il consumo di alcool possono peggiorare i sintomi.


    Spesso, l'orticaria cronica è il risultato di reazioni autoimmuni: il sistema immunitario rilascia anticorpi anomali che attaccano erroneamente i tessuti dell'organismo con liberazione di istamina. Non è chiaro il motivo per cui si sviluppa l'orticaria autoimmune, anche se spesso può insorgere nel contesto di altre malattie ad eziologia simile, come l' artrite reumatoide , il lupus eritematoso sistemico o la sindrome periodica associata alla criopirina . In casi più rari, l'orticaria cronica può anche essere causata da altre malattie ed infezioni croniche, come una ghiandola tiroide poco attiva o iperattiva , celiachia , epatite o parassiti intestinali . L'orticaria cronica spesso presenta un andamento altalenante. Molte persone riscontrano che alcuni eventi fanno riapparire o contribuiscono a peggiorare i sintomi dell'orticaria già esistenti:


    Cause Generali di Orticaria (Acuta e Cronica)


    L'orticaria si manifesta quando un certo stimolo provoca la reazione del sistema immunitario, con rilascio di istamina e di altri mediatori (come le citochine) che regolano e controllano i processi flogistici. Questa risposta induce una dilatazione dei vasi sanguigni locali, con un rapido rigonfiamento dovuto al travaso di fluidi e proteine negli spazi extracellulari. La tumefazione persiste fino al riassorbimento dei liquidi interstiziali nelle cellule circostanti. Il processo può rappresentare il risultato di una reazione allergica o non allergica (differiscono per il meccanismo di rilascio di istamina). I mediatori chimici dell' infiammazione vengono rilasciati per una vasta gamma di motivi, tra cui:


    • Reazione allergica : a seguito dell'esposizione ad un allergene, l'istamina ed altre sostanze pro-infiammatorie vengono rilasciate dai mastociti, attivati nella pelle e nei tessuti in risposta alla reazione IgE mediata. Questa induce un'aumentata permeabilità vascolare , che porta a un rigonfiamento localizzato. L'istamina ed altri mediatori sono rilasciati anche dai basofili e da altre cellule riscontrate nel processo flogistico e potenzialmente responsabili delle reazioni in alcuni tipi di orticaria cronica;
    • Esposizione al freddo o al calore ;
    • Infezione : le eruzioni cutanee accompagnano comunemente alcune malattie infettive , dove rappresentano un sintomo od una complicanza;
    • Effetto diretto di alcune sostanze chimiche che si trovano in alcuni tipi di alimenti e farmaci: diversi meccanismi, oltre all'interazione allergene- anticorpo sono noti per indurre la degranulazione dei mastociti. Ad esempio, alcuni farmaci possono indurre il rilascio diretto di istamina dalle immunoglobuline (come nel caso di morfina , codeina e mezzi di contrasto per le tecniche di imaging). L'orticaria indotta da alcuni farmaci anti-infiammatori non steroidei comporta, di solito, la formazione di leucotrieni . Le reazioni non-allergiche agli alimenti possono essere provocate dai salicilati nella frutta , da conservanti (come il benzoato ) o da altri additivi alimentari .

    Tuttavia, in molti casi di orticaria, nessuna causa evidente può essere riscontrata (forma idiopatica).


    Nota. L'eruzione che caratterizza l'orticaria è essenzialmente uguale alla reazione pomfo-eritematosa immediata che si ottiene con l'inoculazione degli allergeni nei test cutanei per la determinazione dell'allergia , e che può essere provocata anche dall'inoculazione della sola istamina.


    Classificazione:


    Oltre che in base alla durata ( acuta o cronica), l'orticaria può essere classificata in funzione del presunto agente eziologico .( orticaria fisica - orticaria vasculitica )


    • Le forme più comuni di ORTICARIA FISICA sono: Dermografismo : sfiorare, accarezzare, graffiare e strofinare la pelle induce un rigonfiamento ed un'infiammazione della superficie cutanea. L'orticaria dermografica provoca molto prurito, ma il grattarsi provoca l'ulteriore comparsa di pomfi. Il dermografismo inizia improvvisamente e rappresenta una forma di orticaria cronica, riconosciuta come "orticaria fisica": i sintomi possono essere indotti da periodi di stress, indumenti stretti o abrasivi, orologi ed occhiali. Anche una doccia calda o estremamente fredda seguita dallo sfregamento con un asciugamano può provocare pomfi pruriginosi. Orticaria colinergica: risulta da un'eccessiva sudorazione , applicazione di medicazioni occlusive, bagni caldi, febbre e ogni evento simile che comporta una stimolazione delle terminazioni colinergiche. Nei casi più gravi, centinaia di piccole macchie rosse pruriginose si sviluppano dopo l'attività fisica, durante un momento di ansia o di concentrazione. Orticaria-angioedema da freddo: è causata dalla reazione della pelle ad un'estrema riduzione della temperatura ambientale, soprattutto durante l'inverno. I pomfi possono essere diffusi ad ampie zone della pelle e causare sintomi sistemici, come dispnea e svenimenti. Gli individui affetti non dovrebbero esporsi all'acqua, al vento o ad oggetti freddi. I casi di orticaria acquagenica (per contatto con l'acqua), solare ( luce del sole ), e da pressione (reazione ad un'eccessiva pressione esercitata sulla pelle) sono meno comuni.
    • Orticaria da contatto : consiste nella risposta al contatto di una determinata sostanza con la pelle o una membrana mucosa . Questa reazione può provocare pomfi confinati al sito di contatto o diffusi. L'orticaria da contatto può essere di origine allergica ( farina bianca , cosmetici e tessili, lattice , saliva , carne , pesce e verdure ) o non allergica. Esempi non allergici comprendono la reazione urticante ad alcune piante, animali (come alcuni insetti) e farmaci.
    • Orticaria vasculitica: una forma meno comune di orticaria, chiamata vasculite orticarioide, è associata all'infiammazione dei vasi sanguigni che irrorano la pelle e rappresenta l'esito di depositi di immunocomplessi. I sintomi persistono per più di 24 ore e sono più doloros.
    • Orticaria pigmentosa (anormale accumulo di mastociti nel derma )i.

    Complicazioni


    Angioedema . Circa un quarto delle persone con orticaria acuta e la metà di quelle con orticaria cronica sviluppa una condizione nota come angioedema . Questa manifestazione può essere grave ed improvvisa, e interessare diverse parti del corpo, come occhi , labbra e genitali. L' edema è causato da un accumulo di fluidi interstiziali che avviene molto più profondamente (cioè a livello sottocutaneo o negli strati sottomucosi) rispetto alla reazione orticarioide. Di solito, l'angioedema dura 1-3 giorni e può causare i seguenti sintomi:


    Alcuni farmaci, come antistaminici e compresse di corticosteroidi , possono essere utilizzati per alleviare il gonfiore. Nei casi più gravi possono essere necessarie iniezioni di corticosteroidi. Anafilassi sistemica. L'orticaria può rappresentare uno dei primi sintomi di una grave reazione allergica, nota come anafilassi. Questa evolve con manifestazioni come dispnea, debolezza e collasso , perciò dovrebbe essere sempre trattata come un'emergenza medica.


    Diagnosi


    L'orticaria acuta viene diagnosticata mediante un'accurata anamnesi (che comprende la raccolta delle informazioni relative al cibo ingeritio, ai farmaci assunti ecc.) e l'esame dei segni e sintomi associati alla comparsa delle lesioni cutanee. Possono essere eseguiti test su pelle o sangue per evidenziare se i pomfi sono causati da una reazione allergica, soprattutto se la loro insorgenza sembra essere determinata da alcuni specifici fattori scatenanti.


    Nella maggior parte dei casi lievi di orticaria, non vi è alcuna necessità di eseguire indagini specifiche. Inoltre, se l'orticaria dura per più di sei settimane è estremamente improbabile che essa sia dovuta ad una allergia, quindi le prove allergiche non sono normalmente raccomandate. Tuttavia, nei pazienti che non rispondono al trattamento o manifestano gravi sintomi ricorrenti, le seguenti indagini possono essere utili per valutare una causa sospetta e per escludere altre patologie:



    Come si tratta l’orticaria? Naturalmente quando si riesce ad identificare la causa di questa dermatosi (alimentare, da farmaco, da stimolo fisico ecc.) la terapia si basa essenzialmente sull’eliminazione dell’agente scatenante. Quando invece ci si trova di fronte ad un’orticaria idiopatica e non è possibile ricorrere ad un trattamento mirato il paziente deve essere curato con una terapia sintomatica che risulti efficace soprattutto nell’alleviare il prurito che può essere anche molto intenso e quindi fastidioso da sopportare. Se il disturbo non passa o se si ripresenta con frequenza, si consiglia di ricorrere al medico, che potrà decidere il trattamento più idoneo ed eventualmente gli esami da effettuare.


    La terapia dell'rticaria vasculitica è con steroidi a scalare e immunosoppressori.




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