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Vulvoscopia-Penoscopia

GENITOSCOPIA


La GENITOSCOPIA è una metodica non invasiva che permette al dermatologo avvalendosi di uno strumento a fibre ottiche, di valutare alcuni pattern morfologici caratteristici di determinate condizioni, fisiologiche o patologiche, della cute e delle mucose dell'area genitale. Questa metodica viene indicata come balanoscopia e penoscopia in dermatologia genitale maschile e vulvoscopia in dermatologia genitale femminile.



La genitoscopia può essere effettuata al momento della visita dermatologica, per evidenziare il pattern vascolare di situazioni fisiologiche (es. papule perlacee della corona del glande, papillomatosi fisiologica vulvare, grani di Fordyce, angiocheratomi di Fordyce , etc) o patologiche (es. condilomi acuminati , mollusco contagioso , etc).


Le papule perlacee , fenomeno fisiologico sia nell'uomo che nella donna, hanno una vascolarizzazione con anse capillari a forcina. Lo stesso quadro (pattern vascolare a forcina) lo si può osservare in vulvoscopia, nelle donne affette da papillomatosi vestibolare, quadro fisiologico analogo alle papule perlacee del maschio.


In presenza di infezioni da HPV papillomavirus (verruche anogenitali o condilomi acuminati) il pattern vascolare più frequentemente osservato è quello punteggiato a mosaico , visibile anche nelle aree adiacenti ai condilomi e apparentemente sane.


La diagnosi di mollusco contagioso è essenzialmente clinica, ma l'osservazione in penoscopia vulvoscopia, permette di rilevare intorno alla chiazza bianca centrale una corona vascolare a disposizione radiale. Alla genitoscopia, i grani di Fordyce (ghiandole sebacee isolate e non annesse a follicoli piliferi), presentano invece un pattern vascolare definito a ghirlanda . Gli angiocheratomi di Fordyce presentano sia alla penoscopia che alla vulvoscopia il tipico pattern lacunare delle lesioni vascolari (angiomi). La genitoscopia è utile anche nello studio delle lesioni pigmentate dei genitali esterni (es. nevi genitali, melanosi genitale, melanoma genitale , etc) analizzando i classici pattern dermoscopici osservabili nella normale dermatoscopia delle aree extragenitali (mappa dei nei) .


In dermatologia genitale, la diagnosi è essenzialmente clinica e di laboratorio, ma penoscopia e vulvoscopia aggiungono informazioni utili e rendono la visita specialistica più completa.




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